"Istruitevi, perché abbiamo bisogno di tutta la vostra intelligenza. Agitatevi perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo.Organizzatevi, perché abbiamo bisogno di tutta la vostra forza." ANTONIO GRAMSCI
“Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti e io non dissi niente perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me e non c’era rimasto nessuno a protestare”. (Bertolt Brecht)
martedì 11 novembre 2008
Vi Saluto
sabato 8 novembre 2008
"Sorry Usa, sorry Obama, che vergogna" Sul blog del NYTimes le scuse degli italiani
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I toni possono variare ma il messaggio imbarazzato è sempre lo stesso: "Scusateci per queste parole stupide" (Laura), pronunciate da un "piccolo, stupido, uomo" (Ciro Oddo, messaggio numero 1527), "Dio benedica Obama e lasci Berlusconi fuori dal nostro governo". "Mi dissocio. In questo momento mi vergogno di essere italiana", scrive ancora Mirella, 28 anni.
mercoledì 5 novembre 2008
IL SOGNO AMERICANO........ IL SOGNO DEL MONDO
Io ho un sogno, che i miei quattro figli piccoli vivranno un giorno in una nazione nella
quale non saranno giudicati per il colore della loro pelle,ma per le qualità del loro
carattere. Ho un sogno, oggi! Martin Luther King, discorso pronunciato a Washington il 28 agosto 1963
La vittoria di Barack Obama segna quella svolta democratica di cui l’America necessita. Gli elettori americani hanno chiesto un cambiamento infatti i grandi elettori attribuiti a Obama sono 349 mentre McCain ottiene solo 147 grandi elettori. Il candidato democratico è il primo uomo di colore a conquistare la presidenza degli Stati Uniti è un risultato storico per l’America.
Il Discorso di Obama dopo la vittoria.
martedì 4 novembre 2008
Dell'Utri, la mafia e il fascismo
domenica 2 novembre 2008
ED ORA IL PIANO SI PUO' CONSIDERARE UFFICIALE
Il piano di rinascita di Licio Gelli
Quando Gelli parla di Berlusconi, è lapidario: "Ha preso il nostro Piano di rinascita e lo ha copiato quasi tutto", dichiara all'Indipendente nel febbraio 1996. Il Piano di rinascita democratica era il programma politico della P2. Fu sequestrato all’aeroporto di Fiumicino nel sottofondo malamente camuffato di una valigia di Maria Grazia Gelli, figlia di Licio, che stava tornando in Italia da Nizza.
Il documento è databile attorno al 1976. Dopo averli fatti rinvenire, Gelli ha avuto cura di introdurre nuovi elementi di confusione precisando, nel giugno del 1984, che il Piano di rinascita non è mai esistito. Esso era solo un insieme di appunti che dovevano servire da scaletta per una serie di articoli e relazioni. "Non era altro – dirà lo stesso Gelli - che un'esposizione sullo stato della nazione, lecita per qualsiasi cittadino che voglia esprimere il suo punto di vista sull'andamento generale del paese".
Sta di fatto che, rileggendo oggi questo piano, esso risulta profetico.
Prevede, infatti, di "usare gli strumenti finanziari per l'immediata nascita di due movimenti l'uno sulla sinistra e l'altro sulla destra". Tali movimenti "dovrebbero essere fondati da altrettanti club promotori". Nell'attesa, il Piano suggerisce che con circa 10 miliardi è possibile "inserirsi nell'attuale sistema di tesseramento della Dc per acquistare il partito". Con "un costo aggiuntivo dai 5 ai 10 miliardi" si potrebbe poi "provocare la scissione e la nascita di una libera confederazione sindacale". Per quanto riguarda la stampa, "occorrerà redigere un elenco di almeno due o tre elementi per ciascun quotidiano e periodico in modo tale che nessuno sappia dell'altro"; "ai giornalisti acquisiti dovrà essere affidato il compito di simpatizzare per gli esponenti politici come sopra".
Poi bisognerà: "acquisire alcuni settimanali di battaglia", "coordinare tutta la stampa provinciale e locale attraverso un'agenzia centralizzata", "coordinare molte tv via cavo con l'agenzia per la stampa locale", "dissolvere la Rai in nome della libertà d'antenna"; "punto chiave è l'immediata costituzione della tv via cavo da impiantare a catena in modo da controllare la pubblica opinione media nel vivo del Paese".
La giustizia va ricondotta "alla sua tradizionale funzione di equilibrio della società e non già di eversione". Per questo, è necessaria la separazione delle carriere del pubblico ministero e dei giudici, "l'istruzione pubblica dei processi nella dialettica fra pubblica accusa e difesa di fronte ai giudici giudicanti", la "riforma del Consiglio superiore della magistratura che deve essere responsabile verso il Parlamento".
Molto è già stato realizzato. Per il resto si vedrà.
Che fine hanno fatto gli altri "fratelli" di loggia?
Alcuni hanno fatto proprio una brutta fine.
Sindona, dopo essere stato condannato per l'omicidio di Giorgio Ambrosoli, è morto in carcere, per una tazzina di caffè al veleno. Il suo successore nella finanza d'avventura, Roberto Calvi, tessera numero 1624, ha gettato la più grande banca italiana, il Banco Ambrosiano, nelle braccia della P2 che gli ha sottratto un fiume di miliardi e lo ha fatto finire in bancarotta; alla fine, il 18 giugno 1982, è stato trovato penzolante sotto il ponte dei Frati neri, a Londra. Mino Pecorelli, tessera 1750, giornalista in contatto con i servizi segreti, direttore di Op e piduista anomalo che voleva giocare in proprio, è stato crivellato di colpi nella sua automobile, il 20 marzo 1979.
Ecco il piano di rinascita di Gelli (da www.misteriditalia.com)
Il PIANO CHE SI STA REALIZZANDO, lo dice Gelli : l'unico che può portarlo avanti è Berlusconi.
Un piano di " ordine" fascista, d'altronde dice Gelli: sono nato fascista e morirò fascista.E allora un fascista potrebbe mai non auspicare un ordine fascista? Meditare gente, MEDITARE.
Un pò di cambiamenti
La politica analizzata criticamente,secondo il mio punto di vista, sarà sempre presente ma,accanto ad essa cercherò di discutere anche di altre tematiche che riguarderanno la società e l'individuo,il pensiero speculativo antico e moderno,i problemi del nostro tempo che possono anche travalicare il campo della politica come "fatto" in se.
Spero di essere compresa da chi mi legge
R I S T R U T T U R A Z I O N E