“Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti e io non dissi niente perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me e non c’era rimasto nessuno a protestare”. (Bertolt Brecht)

martedì 11 novembre 2008

Vi Saluto



A tutti i miei amici blogger che in questi giorni visiteranno questo spazio avviso che il blog sarà fermo per 7 giorni. Sono fuori Italia per un viaggio di lavoro in Spagna, precisamente nel nord nella regione delle Asturie nell'ambito del progetto europeo Comenius per scambi multiculturali e osservazione/confronto dei sistemi scolastici.Ci confronteremo anche con partners dell'Estonia e della Turchia.


Spero che sarà un viaggio proficuo satto tutti gli aspetti.
Al ritorno vi metterò al corrente anche su come vedono il nostro Paese in Spagna rilevato dalla mia esperienza personale.
Un abbraccio a tutti. Vi voglio bene!

sabato 8 novembre 2008

"Sorry Usa, sorry Obama, che vergogna" Sul blog del NYTimes le scuse degli italiani


Da Berlusconi scuse non ne arrivano, ma sono una valanga quelle riversate sul blog The Caucus del New York Times, a firma di italiani indignati, cui la "carineria" del premier - che volendo fare un complimento, ha poi spiegato, ha definito Barack Obama "abbronzato" - non solo non fa ridere, ma risulta offensiva e sollecita uno sfogo immediato in rete. I
l blog a commento dell'articolo della corrispondente Rachel Donadio sulla battuta di Silvio Berlusconi nei confronti del neo-presidente eletto degli Stati Uniti è stato preso d'assalto dai lettori - tra cui, appunto, moltissimi italiani - che hanno postato le loro opinioni in 64 pagine di interventi. "Sono italiana e il mio inglese è terribile ma MI DISPIACE per il presidente Obama.
Il primo ministro Berlusconi non è il mio primo ministro", scrive in inglese Rossana, post numero 1576. Subito sotto di lei Giuseppe ricorda altri commenti, che potrebbero essere sfuggiti al pubblico americano, "pronunciati da ministri del governo italiano: 1) Al Qaeda è ora contenta per la vittoria di Obama. 2) La politica economica di John McCain era migliore di quella di Barack Obama... Sono estremamente spiacente - scrive anche lui in inglese - ma per favore, cercate di non dimenticare che la maggior parte degli italiani non sono così idioti come loro". Christian, in un inglese un po' maccheronico ma sicuramente spontaneo propone uno scambio: "Voi ci date Obama, noi Berlusconi....please please...". Piersimone, invece, è laconico: "Sorry Usa, Sorry Obama". Qualcuno offre spiegazioni sociologiche: "Vengo dal sud Italia e nel mio paese è assolutamente normale usare un linguaggio offensivo su questioni di razza e di donne. Il nostro primo ministro offre un buon esempio della mentalità di qui", spiega Pierfrancesco.
document.write('
');
I toni possono variare ma il messaggio imbarazzato è sempre lo stesso: "Scusateci per queste parole stupide" (Laura), pronunciate da un "piccolo, stupido, uomo" (Ciro Oddo, messaggio numero 1527), "Dio benedica Obama e lasci Berlusconi fuori dal nostro governo". "Mi dissocio. In questo momento mi vergogno di essere italiana", scrive ancora Mirella, 28 anni.
O Save, che scrive da Padova: "Sono un altro italiano, volevo dirvi scusa da parte del nostro primo ministro. Mi vergogno". E Gigi: "In Italia abbiamo un virus pericoloso...E' Berlusconi".
Un vero e proprio sfogo collettivo sul web che in poche ore ha intasato il blog sul sito del quotidiano di New York, su cui ora appare una scritta che avverte: "Non si possono più accettare commenti".
L'ultimo post pubblicato è quello di Vale e Erica: "Siamo due ragazze italiane e non abbiamo parole per descrivere la stupidità di Berlusconi... Eppure la gente qui continua a credere alle sue promesse vane. Chiediamo scusa per "the biggest idiot of Italy, 'our' Silvio".
fonte Repubblica.it
E ha fatto un'altra figura da cialtrone , lui che chiama imbecilli gli altri, non si rende neanche conto di quanto lo considerano anomalo all'estero.... con quest'altra uscita ha dimostrato un'infinita arrogante stupidità.
Questo il mio commento postato su the caucus:
I apologize for that stupid quell'arrogante a flock of sheep has to govern my country. Obama and best wishes to all Americans. What is a beautiful sunrise.

mercoledì 5 novembre 2008

IL SOGNO AMERICANO........ IL SOGNO DEL MONDO



Io ho un sogno, che i miei quattro figli piccoli vivranno un giorno in una nazione nella
quale non saranno giudicati per il colore della loro pelle,ma per le qualità del loro
carattere. Ho un sogno, oggi! Martin Luther King, discorso pronunciato a Washington il 28 agosto 1963
IL SOGNO DI MARTIN LUTRHER KING SI E' AVVERATO TRA IL 4 E IL 5 NOVEMBRE 2008

La vittoria di Barack Obama segna quella svolta democratica di cui l’America necessita. Gli elettori americani hanno chiesto un cambiamento infatti i grandi elettori attribuiti a Obama sono 349 mentre McCain ottiene solo 147 grandi elettori. Il candidato democratico è il primo uomo di colore a conquistare la presidenza degli Stati Uniti è un risultato storico per l’America.
Ed ora Barak cambierà il volto dell'America.

Ed ora Barak porterà più giustizia e più umanità.
La speranza è che tutto il mondo cambierà.

Il Discorso di Obama dopo la vittoria.
Tutti i Paesi occidentali si sono congratulati, da tutti parole di apprezzamento e di speranza.

Solo dall'Italia un certo gasparri(minuscolo d'obbligo) ha parlato per dare aria ai denti......che pochezza,che miseria....... lasciamolo sparlare, ogni cosa detta da gasparri si prenda per quel che è ..."mina vagante al colmo del ridicolo".
W LA DEMOCRAZIA. W LA LIBERTA'. W BARAK OBAMA.


martedì 4 novembre 2008

Dell'Utri, la mafia e il fascismo


Non perde occasioni Marcello Dell'Utri per tacere, ormai si sente sdoganato, può parlare a ruota libera, anche dopo le sortite di Licio Gelli.

Ha dichiarato che alcuni dirigenti della Rai sono troppo a sinistra, allora li dovrebbero eliminare. Vorrebbe, forse, tutti come Bruno Vespa che serve sempre i padroni di turno.

Sulla mafia, praticamente ha affermato che lo Stato spende troppo, lui non vede in positivo il rapporto costi benefici. Allora perchè non risparmiare?

Ma la" perla di saggezza" viene fuori quando parla del fascismo: - ai tempi del fascismo c'era più ordine - dichiara il senatore pidiellino,condannato in primo grado per reati mafiosi .

Non c'è che dire, piano piano stanno venendo fuori i veri obiettivi del neofascismo imperante che vorrebbe combattere la mafia con meno risorse e con a capo delle istituzioni uomini in odore di Cosa nostra.

Sempre più spesso mi vergogno di vivere in un Paese come l'Italia che permette a certi soggetti di occupare posti nelle istituzioni quando, invece dovrebbero stare da tutt'altra parte.

Le dichiarazioni complete le trovate a questo link


domenica 2 novembre 2008

ED ORA IL PIANO SI PUO' CONSIDERARE UFFICIALE






Il piano di rinascita di Licio Gelli
Quando Gelli parla di Berlusconi, è lapidario: "Ha preso il nostro Piano di rinascita e lo ha copiato quasi tutto", dichiara all'Indipendente nel febbraio 1996. Il Piano di rinascita democratica era il programma politico della P2. Fu sequestrato all’aeroporto di Fiumicino nel sottofondo malamente camuffato di una valigia di Maria Grazia Gelli, figlia di Licio, che stava tornando in Italia da Nizza.

Il documento è databile attorno al 1976. Dopo averli fatti rinvenire, Gelli ha avuto cura di introdurre nuovi elementi di confusione precisando, nel giugno del 1984, che il Piano di rinascita non è mai esistito. Esso era solo un insieme di appunti che dovevano servire da scaletta per una serie di articoli e relazioni. "Non era altro – dirà lo stesso Gelli - che un'esposizione sullo stato della nazione, lecita per qualsiasi cittadino che voglia esprimere il suo punto di vista sull'andamento generale del paese".

Sta di fatto che, rileggendo oggi questo piano, esso risulta profetico.

Prevede, infatti, di "usare gli strumenti finanziari per l'immediata nascita di due movimenti l'uno sulla sinistra e l'altro sulla destra". Tali movimenti "dovrebbero essere fondati da altrettanti club promotori". Nell'attesa, il Piano suggerisce che con circa 10 miliardi è possibile "inserirsi nell'attuale sistema di tesseramento della Dc per acquistare il partito". Con "un costo aggiuntivo dai 5 ai 10 miliardi" si potrebbe poi "provocare la scissione e la nascita di una libera confederazione sindacale". Per quanto riguarda la stampa, "occorrerà redigere un elenco di almeno due o tre elementi per ciascun quotidiano e periodico in modo tale che nessuno sappia dell'altro"; "ai giornalisti acquisiti dovrà essere affidato il compito di simpatizzare per gli esponenti politici come sopra".

Poi bisognerà: "acquisire alcuni settimanali di battaglia", "coordinare tutta la stampa provinciale e locale attraverso un'agenzia centralizzata", "coordinare molte tv via cavo con l'agenzia per la stampa locale", "dissolvere la Rai in nome della libertà d'antenna"; "punto chiave è l'immediata costituzione della tv via cavo da impiantare a catena in modo da controllare la pubblica opinione media nel vivo del Paese".

La giustizia va ricondotta "alla sua tradizionale funzione di equilibrio della società e non già di eversione". Per questo, è necessaria la separazione delle carriere del pubblico ministero e dei giudici, "l'istruzione pubblica dei processi nella dialettica fra pubblica accusa e difesa di fronte ai giudici giudicanti", la "riforma del Consiglio superiore della magistratura che deve essere responsabile verso il Parlamento".

Molto è già stato realizzato. Per il resto si vedrà.

Che fine hanno fatto gli altri "fratelli" di loggia?

Alcuni hanno fatto proprio una brutta fine.

Sindona, dopo essere stato condannato per l'omicidio di Giorgio Ambrosoli, è morto in carcere, per una tazzina di caffè al veleno. Il suo successore nella finanza d'avventura, Roberto Calvi, tessera numero 1624, ha gettato la più grande banca italiana, il Banco Ambrosiano, nelle braccia della P2 che gli ha sottratto un fiume di miliardi e lo ha fatto finire in bancarotta; alla fine, il 18 giugno 1982, è stato trovato penzolante sotto il ponte dei Frati neri, a Londra. Mino Pecorelli, tessera 1750, giornalista in contatto con i servizi segreti, direttore di Op e piduista anomalo che voleva giocare in proprio, è stato crivellato di colpi nella sua automobile, il 20 marzo 1979.
Ecco il piano di rinascita di Gelli (da www.misteriditalia.com)

Il PIANO CHE SI STA REALIZZANDO, lo dice Gelli : l'unico che può portarlo avanti è Berlusconi.

Un piano di " ordine" fascista, d'altronde dice Gelli: sono nato fascista e morirò fascista.E allora un fascista potrebbe mai non auspicare un ordine fascista? Meditare gente, MEDITARE.



"L'uomo è uomo quando non è testardo. Quando capisce che deve fare marcia indietro e la fa. Quando riconosce un errore commesso, se ne assume le responsabilità, paga le conseguenze e chiede scusa. Quando riconosce la superiorità di un altro uomo e glielo dice. Quando amministra e valorizza nella stessa misura tanto il suo coraggio quanto la sua paura." (da "Il Sindaco del Rione Sanità" Eduardo De Filippo)

Un pò di cambiamenti

Curando un altro blog di politica "La sinistra che Vogliamo " insieme ad un gruppo di amici blogger,questo blog è in effetti una "fotocopia" dell'altro.Per tale motivo ho deciso di apportare alcuni cambiamenti soprattutto nei contenuti.
La politica analizzata criticamente,secondo il mio punto di vista, sarà sempre presente ma,accanto ad essa cercherò di discutere anche di altre tematiche che riguarderanno la società e l'individuo,il pensiero speculativo antico e moderno,i problemi del nostro tempo che possono anche travalicare il campo della politica come "fatto" in se.
Spero di essere compresa da chi mi legge
B L O G I N
R I S T R U T T U R A Z I O N E

VASCO ROSSI _BASTA POCO_