“Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti e io non dissi niente perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me e non c’era rimasto nessuno a protestare”. (Bertolt Brecht)

domenica 25 ottobre 2009

Tempi di ieri e tempi di oggi

.



Come sono lontani i tempi di Einaudi e di De Gasperi!!!
Non certo si pretende che nel nostro tempo possano esserci persone di quella statura morale e onestà (purtroppo) ma si permetta, almeno, di provare una immensa nostalgia per un tempo che fu.
Tempo che risale a prima che io iniziassi la mia avventura vitale sulla Terra.
Un paradosso provare nostalgia per tempi passati e che non sono stati vissuti in prima persona, ma appresi dai libri, dai racconti dei propri genitori, dei propri nonni.
Forse, o molto più probabilmente trattasi di vero paradosso.

Ma immaginiamo solo per qualche istante come sarebbe la nostra società guidata da personaggi di un certo calibro come appunto Einaudi e De Gasperi.
Certamente se questi oggi ci chiedessero di tirare la cinghia perchè c'è una crisi economica che non risparmia nessuno, forse non saremmo affatto disposti a farlo e saremmo, comunque, scontenti.
Ma se ci riflettiamo su, non sarei così sicura di questa indisponibilità da parte dei cittadini.
Soprattutto se penso che sarei dispostissima a fare sacrifici e tirare la cinghia se a chiedermelo fossero statisti che non fanno altro che dedicarsi passionalmente alla crescita del mio Paese, al benessere dei cittadini,al bene comune.
Come in una famiglia, qualora subentrasse un problema, il padre chiederebbe sacrifici ai propri figli,non prima, tuttavia, di averli fatti per primo.
E come allora i figli potrebbero rifiutare? Certo la comparazione è un anomala, non troppo adeguata ma, secondo me, può rendere bene l'idea su cui riflettere.
E capire perchè, oggi, la maggior parte del popolo o è indignata oppure è rassegnata o, ancora, scuote le spalle ed aspetta che gli altri decidano per tutti.
Ma oggi, da qual pulpito viene la predica???? Come possiamo capire se ce lo chiede un Berlusconi o un Marrazzo… ma anche un Prodi o un D’Alema o altri dei nostri strapagati parlamentari???
Che, nonostante intaschino cifre da capogiro, neanche si interessano come dovrebbero del Paese, pensano solo all'autoconservazione , irretendo i più, promettendo irreali benefici e sviluppo e più occupazione.
Permettetemi di scuotere la testa arrabbiatissima. INCAZZATISSIMA!!!
Non so voi, ma io sento che si va incontro allo sfascio di tutto il sistema.
E nel sistema non ci metto solo quello economico e finanziario , ma anche quello etico, sociale ed istituzionale. Una vera bomba catastrofica, in senso metaforico, per il nostro Paese!




domenica 18 ottobre 2009

Emergenza sociale, economica, giuridica , in una sola parola democratica!!!Non voglio che il mio Paese sia come un Paese Sudamericano.SVEGLIAMOCI!



Non è possibile dire sempre le stesse cose. Un Paese normale non l'avrebbe permesso. Svegliamoci!

E' di questa mattina la mia conversazione con un conoscente.
Ero scesa per un caffè, sono stata chiamata.
"Signora N. mi raccomando il 25 ottobre andiamo alle primarie del P.D. , è importante, anche se poi decidesse alla prima elezione di non votare per quel partito.
L'ho guardato negli occhi ... non afferrando subito la "drammaticità" di quell'appello.
Poi ho capito al volo.
Avevo ascoltato il II editto Bulgaro del presidente del consiglio da Sofia, ma non mettendoci la dovuta riflessione.
Essendo oramai abituata alle esternazioni del "sommo",è da un pò che quando appare in TV mi risparmio la solita tiritera ..., ascolto le prime dichiarazioni poi ... cambio immediatamente canale.
E' risaputo: Berlusconi cerca lo scontro a tutti i costi .
E allora la riflessione è arrivata in quel momento, più preoccupante che mai ... molto di più di quella del dopo bocciatura lodo Alfano.
La macchina mediatica è COMPLETAMENTE a sua disposizione per incrinare totalmente la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.
L’uomo del "popolo" non è disposto ad accettare che ci siano una serie di "pesi istituzionali" previsti dalla Carta Costituzionale, che bilancino il suo enorme potere politico e personale.
E si nasconde, come di consueto, dietro la legittimazione elettorale, facendo palesemente capire che non accetta di essere giudicato, non solo dalla magistratura, ma da chiunque si permette di esprimere il proprio disaccordo.
La stessa sfuriata di Berlusconi e dei suoi" portaborse" appena saputo della bocciatura della Consulta, non dimostra altro che il cosiddetto "Lodo" Alfano era una norma che tendeva solo ad impedire il giudizio della magistratura in merito a reati penali da lui commessi, come dimostrato, anche se non in via definitiva, dalle sentenze che hanno visto condannare i suoi collaboratori.

Berlusconi è un uomo in fuga. Sta scappando dal 1993 e sta utilizzando tutti i mezzi possibili ed oserei dire impossibili.
Da Sofia un altro duro attacco, l'ennesimo, più virulento ed intimidatorio che mai.
L’attacco vede coinvolta la stessa Rai, per la quale auspica un crollo del pagamento del canone, con le sue parole, istiga gli italiani a commettere un reato fiscale, come aveva proposto nei giorni scorsi il suo "dipendente" Vittorio Feltri dalle pagine del "Giornale di famiglia".
Berlusconi pensa di assoggettare la magistratura all'Esecutivo, non solo di puntare alla separazione delle carriere dei giudici.
I giudici sono oramai diventati la sua forma fobica più profonda.
Il suo potere economico lo induce a trasformarlo anche in potere intimidatorio.
Non possono sfuggire le immagini trasmesse dalle sue televisioni del giudice Mesiano mentre fuma una sigaretta nell’attesa del proprio turno dal barbiere, o mentre passeggia per le vie di Milano.
Il Giudice Raimondo Mesiano è stato oggetto di pedinamenti da parte dei" mastini" della combriccola. Il disegno è chiaro, anche un bambino capirebbe.
Dove sta andando il nostro Paese? E per mano di chi?
Non è più questione di destra o di sinistra .... Incombe una seria riflessione e da parte di tutti. Come si possono affidare riforme di tale portata ad un presidente del consiglio che fa quoditianamente carta straccia delle istituzioni. Lui ha in mente quei Paesi sudamericani che, sotto la scia di una pseudodemocrazia, tengono saldamente il potere nelle loro mani ... limitando di fatto la libera espressione ed impoverendo il popolo. Penso al Cile, all'Argentina, al Venezuela e via dicendo .. alla stessa Cuba.
Non è il colore politico che fa di una Nazione il proprio benessere, ma sono gli uomini che, ispirandosi falsamente a ideologie, non pensano al popolo ma solo ai loro sporchi interessi.
Riallacciandomi all'inizio di questo post ... ho capito perchè il mio conoscente mi ha raccomandato di non mancare alle primarie del PD.
Berlusconi ha dalla sua il potere mediatico ... può comprare tutto e tutti ... almeno è quello che, credo, abbia in testa.
E, nei suoi attacchi, fa sempre ricorso al popolo italiano che, secondo lui ed i suoi sondaggi, secondo me alcuni farlocchi, starebbe dalla sua parte.
Ma a ben pensare, anche qualora avesse il 35%, questo dato non rappresenterebbe la maggioranza del popolo italiano.
Ed allora, il 25 ottobre se non si verificasse una grande adesione al progetto del PD che, non dimentichiamolo è ilmaggior partito di opposizione, allora davvero il nostro Paese non avrebbe più scampo dalle mani lorde di corruzione, di potere assoluto, di padronanza e con tanta voglia di ridurre alla sottomissione "cerebrale" i cittadini in uno stato di sudditanza anche, per certi versi, inconsapevole.
So che, il PD non meriterebbe considerazione ... non sta facendo bene il ruolo che gli hanno affidato milioni di cittadini, l'opposizione che sta attuando quasi mai ci piace. Ma ci sono mille altre ragioni per non mollare.
Il momento è delicato. E il serpente è velenoso.
Lascio a chi legge una seria riflessione, nonchè una motivazione a farmi cogliere l'errore del mio ragionamento, se tale lo considerate.

Miryam


domenica 11 ottobre 2009

Lodo Alfano, Lodo Schifani,... sotto scacco un Paese per i problemi privati e personali di Berlusconi


Leggo da più parti( giornali di famiglia, blog e forum dei tifosi di Berlusconi) pareri negativi sulla sentenza della Consulta e che ha tenuto sotto scacco la discussione politica degli ultimi giorni, facendo passare quasi sotto silenzio anche l'assurda tragedia siciliana , "frutto tipico" della noncuranza del territorio , degli abusi e delle clienttele , dei troppi affari loschi......
Allora vorrei cercare di analizzare brevemente una delle accuse che i berlusconiani muovono verso la sentenza e l' emerita Corte Costituzionale. Dicono i berlusconiani attraverso i media ed i loro giornali ( di famiglia eheheh) come dicevo prima che La Consulta avrebbe dato un parere diverso da quello del 2004, contraddicendo se stessa ed anche il Capo dello Stato che aveva promulgato la legge.

Non sono una giurista e non mi intendo affatto di diritto e meno che mai diritto costituzionale. si tratta esclusivamente di una mia opinione. Opinione che ho maturato leggendo gli articoli della Carta in oggetto e vari commenti ad essi. Le opinioni si formano leggendo scevri da ideologie e poi facendo sintesi proprie.
Intanto credo che si devono aspettare le motivazioni della sentenza per poi discuterne pienamente.Invece l'assalto è cominciato da subito.
In merito all'altro rigetto lodo Schifani , salta subito agli occhi che il fatto non pubblicizzato è che la Consulta attuale non è la stessa di quella dell'altro lodo, in grande maggioranza, 11 su 15, non faceva­no parte del collegio del 2004....quindi ci sono stati, evidentemente, altri giudici che hanno interpretato diversamente.
E' vero che nel precedente verdetto è scritto che il vec­chio Lodo era illegittimo «in riferimento agli articoli 3 e 24 della Costituzione», senza men­zionare il 138 che regola le riforme della Car­ta, ma subito dopo c’era un’aggiunta: «Resta assorbito ogni altro profilo di illegittimità co­stituzionale ». Il che può significare che una volta individuate le due violazioni citate pote­vano essercene anche altre, ma si decise di non entrare nel merito. Perché considerate «assorbite», appunto, dalla prima bocciatu­ra.Questo l'ho letto nelle motivazioni dell'altra sentenza. (SENTENZA LODO SCHIFANI 2004)E poi resta sempre quella dell'art.3 che è basilare per la bocciatura del lodo.
Comunque da qualunque parte la si vede e qualsiasi opinione in merito, resta il fatto che una sentenza può essere criticabile ma non si possono, secondo me, mettere sotto i piedi le nostre istituzioni più autorevoli ,come ha fatto e continua senza soluzione di continuità il signor Berlusconi .
A mia memoria mai si sono perpretati simili atti contro la Costituzione e chi è preposto a difenderne i sacrosanti principi , atti di una virulenza esagerata e che si possono considerare ampiamente vergognosi.
L' attacco poi al al Capo dello Stato è stato pretestuoso e, in un certo senso, anche vigliacco.Dalle varie bordate si capiva benissimo che si pretendeva un suo intervento sui giudici a peronare la causa del Presidente del Consiglio.Basterebbe già questa dichiarazione , anche se è stata velata, per chiedere le dimissioni da Capo del Governo. Chi occupa questo ruolo , ha giurato sulla Costituzione, non può chiedere a chi ne è il garante di peronare la sua causa e indirizzare la Suprema Corte ad emettere un parere quasi "estorto"
Insomma come una classica "raccomandazione" che Giorgio Napolitano avrebbe dovuto indirizzare almeno sui cinque giudici nominati dal Capo dello Stato.
L'attacco offensivo poi all'onorevole Rosy Bindy, durante la trasmissione Porta a Porta è stata "la ciliegina sulla torta" tra tutte le esternazioni del premier, frutto di un eccesso neuronale che un Capo di governo, veramente tale e degno di esserlo, dovrebbe saper controllare.
Controllo che dovrebbe mantenere, a maggior ragione che si tratta di suoi problemi personali , per i quali sta facendo pagare a tutto il Paese. Il governo ha lavorato 8 mesi alla stesura del lodo per salvare il premier dai processi in corso nel pieno di una crisi economica. Tra i primi atti del governo, dall'insediamento nell'aprile 2008, la legge per le immunità delle 4 cariche più alte dello Stato.
Non mi sembrato onesto e nè logico far lavorare un governo per fare una legge che, lo sapevano anche le pietre, serviva solo al premier.
Inoltre , se non ricordo male, non era compreso nel programma con cui si era presentato agli elettori. la stesura di questo lodo che di fatti sanciva la disuguaglianza davanti alla legge.
E che si smetta di dire che non ha il tempo di governare perchè si deve difendere dai processi... questo, semmai, lo sapeva già prima , sapeva che non aveva l'immunità e che aveva processi in corso . Se era convinto che gli mancava il tempo non si candidava, invece, a mio avviso, lo scopo principale è stato proprio quello ...farsi l'ennesima legge ad personam.
Ringrazio i Padri Fondatori per la magnificenza di questa nostra Carta Costituzionale, senza la quale,senza la sua forma e rigidità, non so proprio che fine avrebbe fatto questo nostro "sciagurato" Paese nelle mani di questa pseudodestra.
.Questa non è una destra, magari lo fosse come quella di alcuni paesi europei. E' mai possibile che questo Paese debba essere sottoposto a gogna mediadica per i problemi del Presidente del Consiglio e per le sue intemperanze ed esternazioni, quando invece tale ruolo dovrebbe occuparsi di ben altro oltre a quello di portare con onore e con rispetto alto il valore di una Nazione e dei suoi fondamentali organi istituzionali.






AL CONFRONTO PINOCCHIO E' UN INGENUO.
DA QUESTO VIDEO TRASPARE UN INCONTENIBILE LIVORE, UNA AUTOREFERENZIALITA' PATOLOGICA,UN DISPREZZO ASSOLUTO PER LA DEMOCRAZIA E PER LE ISTITUZIONI.

mercoledì 7 ottobre 2009

Grazie ai PADRI COSTITUENTI


La Corte Costituzionale si è pronunciata «Il Lodo Alfano è illegittimo»
Violati articoli 138 (ricorso a una legge costituzionale) e 3 (uguaglianza). La decisione presa a maggioranza: 9 a 6
I PROCEDIMENTI A CARICO DI BERLUSCONI E LA PRESCRIZIONE
Fonte corriere.it
DIRITTI TV MEDIASET - È il procedimento principale scaturito dalle indagini sulla compravendita dei diritti televisivi e cinematografici di società Usa per 470 milioni di euro, che sarebbe stata effettuata da Fininvest attraverso due società off-shore nel 1994-1999. La procura di Milano ipotizza che major americane abbiano venduto i diritti televisivi alle due società off- shore, le quali li avrebbero poi rivenduti con una forte maggiorazione di prezzo a Mediaset, allo scopo di aggirare il fisco italiano e creare fondi neri a disposizione di Silvio Berlusconi. Sia Mediaset sia tutti gli imputati hanno sempre respinto le accuse. All'inizio il processo vedeva imputate 12 persone, fra le quali Berlusconi, l'avvocato britannico David Mills e il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri, con le ipotesi di reato, a vario titolo e per i diversi imputati, di falso in bilancio, frode fiscale, appropriazione indebita, riciclaggio e ricettazione. Poi, nel gennaio 2007, la prima sezione penale del Tribunale di Milano, presso la quale si celebra il processo, prese atto dell'avvenuta prescrizione - ulteriormente ampliata nei termini dall'entrata in vigore della legge ex Cirielli - di una serie di ipotesi di reato. In particolare, per quel che riguarda Berlusconi venne stabilito il non luogo a procedere per prescrizione per tutte le appropriazioni indebite e per frode fiscale e falso in bilancio fino al 1999. Berlusconi al momento resta all'interno del processo per l'ipotesi di frode fiscale del 1999 e per quella del falso in bilancio che, con una contestazione suppletiva del pm, era stato "allungato" al 2001. Il processo è stato sospeso per tutti gli imputati nel settembre 2008 in attesa della decisione della Consulta.

CORRUZIONE MILLS - Al termine del processo di primo grado, il 17 febbraio 2009, i giudici della decima sezione penale del Tribunale di Milano hanno condannato a quattro anni e sei mesi l'avvocato Mills per corruzione giudiziaria. Al centro del procedimento c'è l'accusa secondo cui Berlusconi nel 1997 avrebbe fatto inviare 600.000 dollari all'avvocato d'affari britannico come ricompensa per non aver rivelato in due processi, in qualità di testimone e quindi con l'obbligo di legge di dire il vero e non tacere nulla, le informazioni su due società off- shore usate da Mediaset per creare fondi neri. In questo caso i giudici, a differenza dei colleghi del processo principale sui diritti tv sospeso per tutti, una volta entrato in vigore il Lodo Alfano hanno deciso di stralciare e sospendere la posizione del coimputato Berlusconi, e di procedere per il solo Mills. I giudici, nelle motivazioni della sentenza, hanno sostenuto che l'avvocato "ha agito certamente da falso testimone per consentire a Silvio Berlusconi e a Fininvest l'impunità dalle accuse o almeno il mantenimento degli ingenti profitti realizzati attraverso il compimento delle operazioni societarie e finanziarie illecite". Mills si è proclamato innocente, Mediaset ha sempre negato ogni addebito e Berlusconi ha definito la sentenza "scandalosa". Il processo d'appello a David Mills inizierà il prossimo 9 ottobre.

MEDIATRADE - È l'ultimo stralcio del procedimento principale sulla compravendita dei diritti tv. È ancora in fase di indagini preliminari: per la precisione, dicono fonti legali, si è in attesa del deposito dell'avviso chiusura indagini, il cosiddetto 415 bis, l'atto prodromico alle richieste di rinvio a giudizio. Berlusconi, insieme all'uomo d'affari egiziano-statunitense Frank Agrama e cinque manager Mediaset è indagato per concorso in appropriazione indebita. La procura sostiene che fino al 2005 -- quando cioè era già da quattro anni premier -- Berlusconi sia stato il socio occulto di Agrama allo scopo di sottrarre denaro a Fininvest e poi a Mediaset per occultarlo all'estero ai danni di azionisti, fisco Usa e italiano. L'accusa ipotizza che Agrama acquistasse i diritti dalle major americane, li rivendesse a Fininvest e poi a Mediaset a prezzi gonfiati, e infine versasse gran parte del surplus delle vendita gonfiata in conti esteri nella disponibilità di manager Mediaset. «Un'accusa vecchia e masticata», l'ha definita in una intervista al Giornale l'avvocato Piero Longo, uno dei legali del presidente del Consiglio.

«COMPRAVENDITA» SENATORI - Si tratta di un procedimento in fase di indagini preliminari. Berlusconi è indagato per istigazione alla corruzione nell'inchiesta in cui si ipotizza la compravendita di due senatori del centrosinistra, eletti all'estero, durante l'ultimo governo Prodi affinché passassero nelle file del centrodestra durante il voto sulla legge finanziaria. La procura di Roma aveva chiesto l'archiviazione e il gip Orlando Villoni aveva sospeso la sua pronuncia nel merito in attesa della decisione della Corte Costituzionale sul Lodo Alfano.

DA DOVE RIPARTONO I PROCEDIMENTI - Il procedimento principale sui diritti tv riparte esattamente dalla sospensione dell'udienza al settembre 2008, con tutti gli atti validi compiuti nel dibattimento iniziato il 21 novembre 2006. Il procedimento per la corruzione dell'avvocato David Mills deve invece ripartire da zero, visto che il collegio giudicante, avendo emesso sentenza sul coimputato, è diventato per legge incompatibile a giudicare Berlusconi. Per quel che riguarda Mediatrade e la presunta compravendita dei senatori si è nella fase delle indagini preliminari: nel primo caso alla chiusura inchiesta, nel secondo alla pronuncia del gip sulla richiesta di archiviazione avanzata dalla procura.

PRESCRIZIONE - Detto che il Lodo Alfano ferma le lancette dell'orologio, durante la sospensione dei procedimenti, per quel che riguarda la prescrizione dei reati, bisogna precisare che non è possibile stabilire con esattezza a priori lo scadere dei tempi, dipendendo questi ultimi anche da circostanze come la concessione di attenuanti o derubricazione di imputazioni (che possono alleggerire i reati rendendoli più "prescrivibili") o al contrario il riconoscimento di aggravanti (che allontanano la prescrizione). Quello che viene ritenuto più vicino alla prescrizione è il procedimento per il caso Mills che dovrà ripartire da capo. È molto difficile che la difesa del premier darà il consenso a una qualche parte degli atti compiuti al processo - durato dall'aprile 2007 al febbraio 2009 - in cui Mills è stato condannato, e, secondo fonti legali, è certo che il dibattimento che ripartirà da zero davanti ai tre nuovi giudici non potrà arrivare in fondo, nemmeno in primo grado. Per quel che riguarda il procedimento principale sui diritti tv invece, molto dipende, secondo quel che riferiscono fonti legali, da quante contestazioni suppletive la procura riuscirà a far arrivare dallo stralcio Mediatrade, in modo da ipotizzare reati oltre il 2001.

Grazie ai Padri Costituenti! (Clicca sul link per leggere i loro nomi) Grazie per aver scritto la nostra legge fondamentale, un baluardo di democrazia che si cerca in ogni modo di aggirare.
Non è un caso se ancora oggi da quel lontano 1946/48 essa è ancora valida e fa da contrappeso contro ogni tentativo di "golpe" .
Vorrei scrivere ancora tante cose, ma per ora basta, mi voglio godere questo momento , anche se cercheranno in ogni modo di farla franca e di continuare a rovinare questo Paese.



domenica 4 ottobre 2009

E questi dovrebbero difendere gli interessi degli italiani onesti?Andate a lavorare, l'agricoltura ha bisogno di braccia.


Lo scudo fiscale è legge dello Stato. Il provvedimento approvatodalla Camera e firmato da Giorgio Napolitano ha in buona sostanza attivato un ombrello per i reati tributari e societari come il falso in bilancio. Tra le misure del provvedimento anche le correzioni sulla Corte dei Conti, la restituzione a Stefania Prestigiacomo delle sue competenze in materia di energia e le modifiche alle disposizioni sulla nomina del commissario straordinario per il Ponte sullo Stretto di Messina.

Ecco chi non ha votato - Nell'elenco dei deputati che non hanno partecipato al voto sullo scudo fiscale figurano 23 deputati del Pd: Ileana Argentin, Paola Binetti, Gino Bucchino, Angelo Capodicasa, Enzo Carra, Lucia Codurelli, Furio Colombo, Sergio D'Antoni, Stefano Esposito, Giuseppe Fioroni, Antonio Gaglione, Dario Ginefra, Oriano Giovanelli, Gero Grassi, Antonio La Forgia, Linda Lanzillotta, Marianna Madia, Angela Mastromauro, Giovanna Melandri, Lapo Pistelli, Massimo Pompili, Fabio Porta, Giacomo Portas. Nell'Udc sono sei gli assenti: Francesco Bosi, Amedeo Ciccanti, Giuseppe Drago, Mauro Libè, Michele Pisacane e Salvatore Ruggeri. Unico assente dell'Idv Salvatore Aurelio Misiti. Non hanno partecipato al voto neanche tre (su otto componenti) del Movimento per l'Autonomia. Solo due sono stati gli astenuti: Paolo Guzzanti e Giorgio La Malfa, ex Pdl ora iscritti al gruppo Misto.


L'operazione scudo fiscale è partita il 15 settembre scorso ed ecco come si è concretizzato in seguito alle correzioni volute dal governo.


Salvacondotto - Il rimpatrio o la regolarizzazione si perfezionano con il pagamento dell'imposta e non possono in ogni caso costituire elemento utilizzabile a sfavore del contribuente, in ogni sede amministrativa o giudiziaria, civile, amministrativa ovvero tributaria, in via autonoma o addizionale.


Falso in bilancio - Chi deciderà di aderire allo scudo fiscale pagando l'imposta prevista del 5% sulle somme che verranno rimpatriate vedrà estinti gli effetti penali per una serie di reati tributari, tra cui il reato di falso in bilancio, quando questi siano stati commessi per eseguire o occultare reati tributari. Tra questi ci sono: la dichiarazione fraudolenta, l'infedele dichiarazione, l'omessa dichiarazione, l'occultamento o la distruzione di documenti contabili, la falsità materiale connessa da privati, la falsità ideologica commessa da privati in atto pubblico, la falsità in notificazioni in scrittura privata, l'uso di atto falso, la soppressione di istruzione o occultamento di atti veri.


Niente scudo per procedimenti in corso - Chi ha procedimenti in corso alla data del 15 settembre 2009 non potrà beneficiare degli effetti dello scudo. La data del 15 settembre è stata indicata dall'Agenzia delle Entrate.Segnalazione antiriciclaggio - Nel testo approvato si legge che intermediari e professionisti non sono tenuti a segnalare ai fini antiriciclaggio le operazioni sospette. Per il governo tuttavia l'obbligo di segnalazione resta nel caso in cui gli intermediari sappiano, sospettino o abbiano motivi ragionevoli per ritenere che le attività oggetto delle medesime procedure siano frutto di reati diversi da quelli per i quali si determina la causa di non punibilità.


Tempi più brevi - Si riduce da sette a tre mesi (il time out è fissato al 15 dicembre 2009 e non più al 15 aprile 2010) la finestra per poter fare domanda di rimpatrio o regolarizzazione delle somme detenute all'estero. Obiettivo del governo è quello di anticipare gli incassi al 2009.


Imprese estere - Anche per le imprese estere controllate ovvero collegate in Paesi che consentono un adeguato scambio di informazioni possono fare rimpatrio o regolarizzazione. In tal caso gli effetti si producono in capo ai partecipanti nei limiti degli importi delle attività rimpatriate ovvero regolarizzate.


Corte dei Conti - Parziale marcia indietro sulle norme contenute nel dl anticrisi. Rispetto ai paletti all'azione dei magistrati contabili, non si interviene più sul danno erariale, mentre per quanto riguarda il danno d'immagine si può contestare solo a chi ha subito una condanna penale definitiva e il pm contabile può agire solo in presenza di notizia di danno "specifica" e "concreta" (e non già "specifica" e "precisa" come previsto dal dl manovra), vengono fatte salve le fattispecie direttamente sanzionate dalla legge e l'esistenza della notizia di danno assume rilevanza per l'avvio dell'istruttoria. Inoltre si elimina il riferimento al fatto che l'attività del pm contabile debba essere circoscritta ai soli casi in cui il danno sia stato cagionato per dolo o colpa grave.


Ministero dell’ambiente - Viene restituito al ministero dell'Ambiente il 'concerto' (con il ministero delle Infrastrutture e della Semplificazione) sugli interventi urgenti nel settore della produzione di energia, comprese le centrali nucleari.

Ponte di Messina - Il dl anticrisi nominava commissario straordinario per la realizzazione del ponte l'amministratore delegato della società Stretto di Messina, Pietro Ciucci, con l'obiettivo di riavviare le procedure per la realizzazione dell'opera. Nel decreto approvato si conferma la scelta di un commissario ma si rinvia a un decreto la scelta del nome. Un decreto che è stato emanato ai primi di agosto e che ha conferito a Ciucci l'incarico.

notizie Tiscali
Dovreste vergognarvi davvero per il vostro comportamento che sicuramente nasconde i vostri loschi interessi. Siete voi veramente la rovina dell'Italia sigg.ri del centro sinistra .
Avete distrutto tutto ciò che c'è di morale e di giusto compreso quel grande, considerato tale da tutto il mondo, Prodi.
Toglietevi di torno, FUORI DALLE PALLE, e non discutete sulla moralità di Berlusconi perchè voi siete peggiori.
PROFONDAMENTE DELUSA DAL PD...meno L.


Da questo momento in poi mi considero un'elettrice dell'IDV e non escludo una adesione in piena regola, militanza e politica attiva.


Il CONGRESSO, il vostro congresso, mettetevelo in quel posto,sarà, come tutta o quasi, la vostra attività politica, UNA FARSA.


VERGOGNATEVI !!!!!!
"L'uomo è uomo quando non è testardo. Quando capisce che deve fare marcia indietro e la fa. Quando riconosce un errore commesso, se ne assume le responsabilità, paga le conseguenze e chiede scusa. Quando riconosce la superiorità di un altro uomo e glielo dice. Quando amministra e valorizza nella stessa misura tanto il suo coraggio quanto la sua paura." (da "Il Sindaco del Rione Sanità" Eduardo De Filippo)

Un pò di cambiamenti

Curando un altro blog di politica "La sinistra che Vogliamo " insieme ad un gruppo di amici blogger,questo blog è in effetti una "fotocopia" dell'altro.Per tale motivo ho deciso di apportare alcuni cambiamenti soprattutto nei contenuti.
La politica analizzata criticamente,secondo il mio punto di vista, sarà sempre presente ma,accanto ad essa cercherò di discutere anche di altre tematiche che riguarderanno la società e l'individuo,il pensiero speculativo antico e moderno,i problemi del nostro tempo che possono anche travalicare il campo della politica come "fatto" in se.
Spero di essere compresa da chi mi legge
B L O G I N
R I S T R U T T U R A Z I O N E

VASCO ROSSI _BASTA POCO_