“Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti e io non dissi niente perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me e non c’era rimasto nessuno a protestare”. (Bertolt Brecht)

domenica 18 maggio 2008

Verona........Ricordando Nicola....


Ecco i risultati delle politiche di destra e leghiste soprattutto del nord est. Ieri si è svolta la marcia per Nicola, per ricordarlo. Voglio ancora riflettere su questo grave episodio verificatosi alcuni giorni fa, quando ormai si sono spenti i riflettori dei media su questo efferato crimine., per ricordare la triste vicenda di questo ragazzo, il clima contestuale nel quale si è verificata, nel rispetto di questa giovane vita volata via nel soffio di una notte e nel rispetto del dolore immenso della sua famiglia.
I politici preposti dovrebbero fare un serio esame di coscienza, questa è una violenza figlia di alcuni discorsi e dell’intolleranza diffusa alimentata e fomentata artatamente dagli esponenti politici, in primis la lega che per avere i consensi e accalappiare una parte di potere non disdegna atteggiamenti estremisti: se parli di fucili, qualcuno poi si sente autorizzato a usarli. Bisogna riflettere, non tutti comprendono il linguaggio come iperbolico, rozzo e pseudo violento; tale linguaggio alimenta una certa sottocultura violenta, teppistica, xenofoba, razzista e antisemita. Leggo con orrore il curriculum di giovani picchiatori neri, una scia di aggressioni mirate e deliranti: un giovane con la maglia del “Lecce” apostrofato come “terrone” poi massacrato di botte, un gruppo di militari scambiati per ultras napoletani e assaltati, un ragazzino punito perché “colpevole” di non saper usare lo skateboard, due giovani dei centri sociali sprangati, l’assalto a un giovane “colpevole” di stare seduto sugli scalini in piazza delle Erbe e, dunque, di sporcare l’immagine di Verona “città di classe”. Nicola è morto, si dice, per una sigaretta negata, la verità è che se anche quella sigaretta fosse stata data si sarebbe trovato un altro appiglio per colpire quei giovani “colpevoli” per la loro chioma a codino e pertanto considerati “diversi”. Verona, bellissima città, simbolo dell’amore , per colpa di scalmanati, istigati da una politica dura, becera e razzista, è diventa città della violenza e dell’odio per il diverso, per chi non è omologato ad un certo modo di essere e di pensare. Che razza di società stiamo alimentando?
Capisco le istanze per un buon governo, capisco il bisogno di sicurezza, non capisco invece questa politica urlata e fomentata che se, da un lato da dei risultati sul piano del consenso da parte di cittadini onesti e desiderosi di cambiamenti positivi, di contro alimenta nelle giovani generazioni, in alcuni di essi, copertura neofascista e naziskin. Con la vittoria della destra alcuni di loro si sentono più forti, invasati. I nuovi padroni che possono ordire ronde punitive e agguati segregazionisti. "Esemplare" poi l’intervento del Sindaco di Verona, Flavio Tosi, che ha dichiarato: “la realtà è che sono dei disgraziati, dei ragazzi senza valori che non rappresentano sicuramente i giovani d'oggi nè Verona”. Forse non ricorda che il suo successo elettorale a Verona nasce proprio da una condanna per istigazione all’odio razziale, eppure se ne vanta in ogni occasione. La condanna è la sua medaglia al valore di padano doc.Non meno esemplare l’intervento di Gianfranco Fini, Presidente della Camera dei Deputati, che ha dichiarato: “peggio Torino di Verona” accomunando due situazioni che hanno si matrici comuni, l’odio etnico, ma bruciare una bandiera è ben diverso che ammazzare una persona.Fini, paladino della destra romana e Tosi, paladino della lega veneta. Due uomini politici che nelle rispettive città hanno fomentato l’odio contro il diverso. Ricordiamo che Fini, come un avvoltoio, è andato sul luogo del delitto Reggiani, dove alcuni giorni dopo i neo fascisti hanno cercato di bruciare vivi i Rom che abitavano in una baraccopoli lì vicina.Pochi giorni fa Stefano Rodotà è intervenuto denunciando la ventata razzista e forcaiola che attraversava il Paese. L' evento, quello di Verona, ha scosso la coscienza molte persone.

Quando si minimizza sul saluto romano, (Alemanno l’ha liquidato come spacconeria, doveva, secondo me, rifiutare, al momento quel tipo di emulazione) sull’ostentazione delle croci celtiche e si fomenta il popolo a tenere i fucili caldi,quando un sindaco fa del razzismo il suo cartello elettorale ed una buona parte del popolo lo segue e un presidente della Camera ritiene paragonabile la bruciatura di una bandiera con la vita di un giovane ragazzo, credo proprio che, certi politici, stiano dando una mano alla deriva fascista della nostra società. Un bacio a Nicola, strappato alla vita da “vuoti a perdere” e un profondo abbraccio alla sua famiglia……"E tutto il nostro andare sarà tornare al punto di partenza e vederlo per la prima volta" (Proust) Ciao Nicola, giovane vita spezzata, voglio pensare che adesso ti trovi in un mondo migliore .

Nessun commento:

"L'uomo è uomo quando non è testardo. Quando capisce che deve fare marcia indietro e la fa. Quando riconosce un errore commesso, se ne assume le responsabilità, paga le conseguenze e chiede scusa. Quando riconosce la superiorità di un altro uomo e glielo dice. Quando amministra e valorizza nella stessa misura tanto il suo coraggio quanto la sua paura." (da "Il Sindaco del Rione Sanità" Eduardo De Filippo)

Un pò di cambiamenti

Curando un altro blog di politica "La sinistra che Vogliamo " insieme ad un gruppo di amici blogger,questo blog è in effetti una "fotocopia" dell'altro.Per tale motivo ho deciso di apportare alcuni cambiamenti soprattutto nei contenuti.
La politica analizzata criticamente,secondo il mio punto di vista, sarà sempre presente ma,accanto ad essa cercherò di discutere anche di altre tematiche che riguarderanno la società e l'individuo,il pensiero speculativo antico e moderno,i problemi del nostro tempo che possono anche travalicare il campo della politica come "fatto" in se.
Spero di essere compresa da chi mi legge
B L O G I N
R I S T R U T T U R A Z I O N E

VASCO ROSSI _BASTA POCO_