“Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti e io non dissi niente perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me e non c’era rimasto nessuno a protestare”. (Bertolt Brecht)

domenica 15 febbraio 2009

L'inclemente ac(cesso)di mastella alle Europee

Dal blog di Daniele Martinelli








Clemente Mastella il mantenuto si candida “strategicamente” alle elezioni europee col popolo delle licenziosità di Berlusconi, del quale fu già ministro del lavoro negli anni ‘90. Il suo Udeur in provincia di Benevento sta all’opposizione col centrosinistra, ma pare ovvio che una poltrona a 20 mila euro al mese in tempi di crisi valga bene un salto della quaglia. Mastella si sdoppia nel partito Ppe, spelling pipì-e pupù (per una poltrona udeur).Il sogno si corona. Dopo tanti piagnistei telefonici al Tg4 questo massone dichiarato torna alla ribalta. Andrà a Bruxelles a carico nostro senza saper spiaccicare una sola parola d’inglese.
Diversa la conoscenza che
Clemente Mastella potrebbe avere del destino dei fondi europei, come quelli finiti in Calabria. Per questo motivo il pm Luigi De Magistris lo indagava per abuso d’ufficio nell’inchiesta Why not, sulla scomparsa dei milioni di euro finiti nei misteri della splendida regione del Sud (di cui non sapremo più nulla). Perciò Mastella si è impegnato a fargli togliere l’inchiesta per trasferirlo altrove. Non a caso, oggi, il coraggioso magistrato è stato relegato ad occuparsi di cause civili alla stregua di liti di condominio al tribunale del riesame di Napoli.
Scroccone di aerei di stato, scroccone di
finanziamenti pubblici all’editoria, sua moglie Sandra Lonardo sotto inchiesta per minacce in tema di nomine ospedaliere, Clemente Mastella è tra i firmatari della legge che ha fatto schizzare il rimborso elettorale per ogni cittadino a 5 euro. In 30 anni di presenza al Parlamento non si ricorda una sua misera azione utile alla collettività.
Per il devoto di Ceppaloni etica e trasparenza sono bestemmie. Non basta il milione e 136 mila euro annui che riceve il quotidiano familiare “Il Campanile” sui cui bilanci fa gravare le spese di mogli, figli, cognati e suocere compresa la benzina della Porsche di suo figlio. Non bastano i soldi che ha guadagnato da deputato e da dannoso ministro dell’ingiustizia. Non bastano i soldi che guadagnerà fin che vivrà per la pensione da deputato. Alla collezione di poltrone mancava quella di Bruxelles da alleato col partito dei piduisti.
Non sono date a sapere le credenziali “strategiche” di voto di Mastella. Mi piacerebbe vedere in faccia i suoi elettori per capire se sono imprenditori, o elemosinatori di posti pubblici qua e là in cambio di un voto. Nell’attesa di un atto di trasparenza del dipendente a vita Clemente Mastella, mi riservo di sperare di incontrarlo da qualche parte pur sapendo che la vergogna appartiene soltanto agli uomini. Gli porrò un po’ di domande. Magari in inglese.


4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ormai non ci si meraviglia più di niente.
Questo è un paese che vive nell'ignoranza e nella grettezza:-)

Pino Amoruso ha detto...

Senza dignità!!!

Marco Iannello ha detto...

Sarà interessante se si trovasse dall'altra parte Luigi de Magistrisi, anche lui candidato alle europee.

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
"L'uomo è uomo quando non è testardo. Quando capisce che deve fare marcia indietro e la fa. Quando riconosce un errore commesso, se ne assume le responsabilità, paga le conseguenze e chiede scusa. Quando riconosce la superiorità di un altro uomo e glielo dice. Quando amministra e valorizza nella stessa misura tanto il suo coraggio quanto la sua paura." (da "Il Sindaco del Rione Sanità" Eduardo De Filippo)

Un pò di cambiamenti

Curando un altro blog di politica "La sinistra che Vogliamo " insieme ad un gruppo di amici blogger,questo blog è in effetti una "fotocopia" dell'altro.Per tale motivo ho deciso di apportare alcuni cambiamenti soprattutto nei contenuti.
La politica analizzata criticamente,secondo il mio punto di vista, sarà sempre presente ma,accanto ad essa cercherò di discutere anche di altre tematiche che riguarderanno la società e l'individuo,il pensiero speculativo antico e moderno,i problemi del nostro tempo che possono anche travalicare il campo della politica come "fatto" in se.
Spero di essere compresa da chi mi legge
B L O G I N
R I S T R U T T U R A Z I O N E

VASCO ROSSI _BASTA POCO_