“Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti e io non dissi niente perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me e non c’era rimasto nessuno a protestare”. (Bertolt Brecht)

domenica 2 agosto 2009

Caso don Diana, il Pd contro Pecorella. "Sulla camorra, da che parte sta?"







Il deputato, legale del boss De Falco, aveva messo in dubbio i motividell'omicidio del sacerdote ucciso dai Casalesi. E provocato la reazione di Roberto Saviano

ROMA - "Ma il parlamentare della Pdl Gaetano Pecorella da che parte sta?". Hanno provocato una levata di scudi parte di alcuni esponenti del Pd, le parole su Don Diana, pronunciate da Gaetano Pecorella, presidente della guida della Commissione di inchiesta sulle ecomafie, in una intervista ad "Articolo 21" e commentate stamane da Roberto Saviano su La Repubblica, con un articolo intitolato: "Onorevole Pecorella perché infanga Don Peppe Diana?". Per Dario Franceschini "se le frasi dell'onorevole Pecorella sono vere, non può più fare il presidente della Commissione bicamerale d'inchiesta sui rifiuti". Ma Pecorella non ci sta: "Dimettermi? Non ne ho alcuna intenzione". E Franceschini - aggiunge - "è un naufrago che si attacca a tutto per sopravvivere".

Pecorella: "Colpa del caldo". Il parlamentare Pdl definisce la vicenda "paradossale, legata al caldo estivo e alla poca conoscenza di vicende giudiziarie. Mi sono semplicemente limitato a riferire quelle che erano le risultanze di un processo che ho seguito molti anni fa". Attacca il segretario del Pd: "Franceschini chiede le mie dimissioni. Ormai è un naufrago che si attacca a tutto per sopravvivere. Sta solo creando problemi a una commissione che lavora a pieno ritmo e in piena armonia di tutte le parti politiche e che ha dedicato la prima missione proprio all'inchiesta sulla criminalità in Campania. Si informi prima di parlare".

Interrogazione parlamentare. "L'intervento di Roberto Saviano è un'altra testimonianza della sua coraggiosa lotta contro la criminalità organizzata e a favore della legalità", affermano i senatori del Partito democratico Roberta Pinotti, Felice Casson e Maria Fortuna Incostante preannunciando un'interrogazione al ministro dell'Interno e al ministro della Giustizia.

"E' grave - proseguono i senatori del Pd - che chi ha o ha avuto ruoli istituzionali importanti nel campo della giustizia e della lotta al crimine organizzato rischi di dare spazio ad azioni di calunnia e delegittimazione da parte delle mafie. Su questo vogliamo interrogare il governo e - concludono Pinotti, Casson e Incostante - chiedere se risponde al vero quel che scrive Saviano e quali azioni intenda mettere in atto perché tutti coloro che ricoprono ruoli istituzionali possano concorrere con atti e parole a fare della lotta alla criminalità organizzata una priorità assoluta dell'azione di governo".

Finocchiaro: "Serve chiarimento". Il presidente dei senatori del Partito Democratico, Anna Finocchiaro, sostiene però che "un chiarimento sarebbe utile a a fugare ogni dubbio, ombra o incertezza sul ruolo istituzionale di presidente della commissione bicamerale d'inchiesta sui rifiuti che l'onorevole Pecorella ricopre".

Picierno: "Gravità inaudita". Il deputato del Popolo delle Libertà aveva sostenuto che alla base della uccisione di Don Diana c'erano motivi diversi e non solo la sua netta opposizione ai clan dei Casalesi. "Le affermazioni dell'onorevole Pecorella su Don Peppe Diana sono di una gravità inaudita - dice Pina Picierno - perché gettano nuovamente pesanti ombre e sospetti infamanti su un uomo che ha dedicato la vita alla lotta contro la camorra. Don Diana è stato ucciso dalla camorra, verità accertata in sede processuale. A rendere ancora più gravi queste affermazioni - continua la responsabile legalità del Pd - sono gli incarichi istituzionali dell'onorevole Pecorella, attualmente presidente della commissione d'inchiesta sui rifiuti, traffico nel quale a primeggiare sono proprio i Casalesi. Attività forse incompatibili con l'essere stato il difensore legale di Nunzio De Falco, il boss condannato proprio per l'omicidio di Don Diana".

De Magistris: "Calunnia contro i morti". Interviene anche l'eurodeputato dell'Italia dei Valori Luigi De Magistris, secondo il quale "questo tipo di politica utilizza come arma usuale la calunnia, la delegittimazione e la diffamazione anche verso i morti".

E poi il solito Cicchitto che non conosce la parola vergogna
Cicchitto:
"
Tentativo di linciaggio". Solidarietà a Pecorella arriva dal presidente dei deputati Pdl Fabrizio Cicchitto. "Vediamo - dice - che alcuni esponenti
della sinistra stanno organizzando l'ennesimo tentativo di linciaggio nei confronti di una persona di alta statura politica e specchiata moralità qual è l'on Gaetano Pecorella. E' un tentativo di linciaggio che si qualifica da sé".

Ecco Pecorella con il suo "compare Padrone"


4 commenti:

Anonimo ha detto...

Miryam,
ennesima vergogna, questo parte dal giorno dopo della sua morte, cercano di screditarlo e di delegittimarlo e' l'arma usuale che usano.... la delegittimazione e la diffamazione .....
In che brutto mondo viviamo, non c'è rispetto per nessuno neanche per i morti.... ma poi capisci di chi stiamo parlando??? dei casalesi... non è che si ipotizza che sia stato il vicino di casa... e sono proprio quelli che lui stava combattendo.... Anche di fronte alle verità palesi, si cerca di cambiare le carte, figuriamoci.... dove la Verità è da scoprire...
CHE TRISTEZZA E COME SIAMO CADUTI IN BASSO.....
Un bacio
Ornella

Mary ha detto...

@ Ornella

Don Peppe Diana è una vittima di camorra e un eroe di Stato.
Ha dato la vita per difendere la sua terra e la sua gente, che è anche la mia... io non dimenticherò mai il suo sacrificio... uomini così vanno esaltati agli occhi della gente non demonizzati come ha fatto Pecorella.
Ai morti si deve rispetto, specie quando si sono battuti per una causa giusta e per difenderci dai delinquenti.
I morti vanno lasciati in pace sempre e cmq specie quando hanno subito una morte violenta non dipendente dalla loro volontà.
Concordo Ornella.
Viviamo in un Paese che fa veramente "schifo" per molti aspetti.
E non lo dico a te, tu lo sai benissimo, hai pagato senza colpa anche tu, con un'immensa sofferenza... come tante madri e padri... come i genitori di Don Peppe, quei due vecchietti che , dal video, fanno tanta tenerezza.
E devono anche sentire queste odiose e infamanti menzogne da uno che non è nemmeno degno di nominare Don Diana.
Sono veramente arrabbiata.
Diamoci da fare, in un modo o in un altro, questi devono finirla di devastare il nostro Paese.
Arrogantti, corrotti e miserabili!

Un bacio!

Gabryella Costa Fdd ha detto...

cara Miryam,ormai sono talmente tanti i dubbi che ci travolgono,da qualunque parte ci voltiamo non sappiamo piu' chi e perchè,se sono onesti o se fingono(spesso) d'esserlo.,insomma uno schifo a 360°-
Il clero papale Romano poi,non parliamone,a fronte di tanti poveri pretini lasciti soli,in una trincea vuota,desolatamente vuota,di cui si ricordano anche i politi,MA...... solo dopo!!!
troppo facile,dopo!!
Quattro parole messe li in croce,come ,purtroppo,troppi sono stati gli eventio nefasti che ci hanno colpito negli ultimi 50 anni.
Guarda la faccia di bronzo di Bondi,ieri,ai poveri parenti della strage di Bologna,e sta' diventando sempre piu aggressivo!!Ricorda Miryama ,piu diventano aggressivi,piu sanno che sono intoccabili,e quello li ,si fingeva una povera pecorella,visto il cambiamento?? da pecorella a jena,si ridens!!
Ti abbraccio,un abbraccio un po' salato,ma anche da qui, dal mare ho scritto,o meglio ho lasciato un consiglio,per il "tempo libero" da spendere bene,con un film,che apre gli occhi,(per chi ancora non li avesse aperti bene!!capisci a me!!

gabrybabelle

Gianna ha detto...

Per la "desolazione"italiana, mi associo a voi...

"L'uomo è uomo quando non è testardo. Quando capisce che deve fare marcia indietro e la fa. Quando riconosce un errore commesso, se ne assume le responsabilità, paga le conseguenze e chiede scusa. Quando riconosce la superiorità di un altro uomo e glielo dice. Quando amministra e valorizza nella stessa misura tanto il suo coraggio quanto la sua paura." (da "Il Sindaco del Rione Sanità" Eduardo De Filippo)

Un pò di cambiamenti

Curando un altro blog di politica "La sinistra che Vogliamo " insieme ad un gruppo di amici blogger,questo blog è in effetti una "fotocopia" dell'altro.Per tale motivo ho deciso di apportare alcuni cambiamenti soprattutto nei contenuti.
La politica analizzata criticamente,secondo il mio punto di vista, sarà sempre presente ma,accanto ad essa cercherò di discutere anche di altre tematiche che riguarderanno la società e l'individuo,il pensiero speculativo antico e moderno,i problemi del nostro tempo che possono anche travalicare il campo della politica come "fatto" in se.
Spero di essere compresa da chi mi legge
B L O G I N
R I S T R U T T U R A Z I O N E

VASCO ROSSI _BASTA POCO_