“Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti e io non dissi niente perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me e non c’era rimasto nessuno a protestare”. (Bertolt Brecht)

lunedì 12 luglio 2010

Dono a Lady Bossi: arrivano 800mila euro per la scuola padana




Da Roma «ladrona» un fiume di denaro alla «Bosina» di Varese: l’istituto della moglie del Senatùr diretto da un ex senatore leghista
Gian Marco Chiocci

Trecentomila euro per il 2009 e 500mila euro per il 2010. Le ristrutturazioni costano, e se c’è un aiuto statale è meglio. Quello stabilito nel decreto del ministro del Tesoro lo scorso 9 giugno è stato particolarmente generoso con la Scuola Bosina di Varese. Un nome che forse dice poco ai più, ma che nella Lega Nord dice molto. La Scuola Bosina, o Libera Scuola dei Popoli Padani (una delle associazioni della galassia Lega nord), è stata infatti fondata nel 1998 dalla signora Manuela Marrone, «maestra di scuola elementare di lunga esperienza» (spiega il sito della scuola), ma soprattutto moglie di Umberto Bossi.
La signora Marrone è tuttora tra i soci della cooperativa che dà vita a questa scuola materna, elementare e secondaria improntata alla cultura locale, alle radici e al territorio. Presidente della scuola è Dario Galli, che oltre a occuparsi di pedagogia padana è stato anche senatore della Lega. Proprio il Senato, con la commissione Bilancio (di cui la Lega ha la vicepresidenza), ha formalizzato l’elenco di enti beneficiari dei contributi stanziati nel «Fondo per la tutela dell’ambiente e la promozione dello sviluppo del territorio» creato nel 2008. Un elenco lunghissimo che comprende associazioni culturali, case di riposo, comuni, fondazioni, diocesi, parrocchie, università e appunto qualche scuola. L’impegno statale per l’istituto scolastico padano è complessivamente di 800mila euro per due anni, 2009 e 2010, rubricato alla voce «ampliamento e ristrutturazione».
Il provvedimento della commissione bilancio ha anche un nome più popolare, «legge mancia», perché in quel modo senatori e deputati assegnano contributi e fondi a enti o amministrazioni che hanno particolarmente a cuore (per circa 200milioni di euro tra Senato e Camera), ovviamente anche a fini elettorali. Non è questo il caso della Lega e della Scuola Bosina, il cui finanziamento (certo, generoso) non serve alla Lega per accontentare il proprio elettorato ma per sostenere un progetto in cui il Carroccio crede molto. Basta leggere la mission dell’istituto sul sito della Lega Nord: «La Scuola Bosina si propone come obiettivo quello di coniugare l’insegnamento previsto dagli organismi competenti con le esigenze del tessuto sociale locale, di formare futuri cittadini integrati nella realtà storica, culturale, economica e industriale che li circonda, pronti a confrontarsi con altri modelli sociali». Il metodo educativo padano si incentra sulla «progressiva scoperta del territorio» che avviene fin dalla scuola dell’infanzia, presentando narrazioni popolari, leggende, fiabe e filastrocche strettamente legate alle tradizioni locali e «numerose visite guidate sul territorio, che consentono al bambino di riconoscere da diverse angolature la propria identità». Identità formata anche con lo studio del dialetto locale (tra cui appunto la lingua bosina, cioè il varesino), considerato fonte di cultura e tradizione da salvaguardare. «Abbiamo voluto questa scuola perché era fondamentale insegnare “dal basso” l'attaccamento alle tradizioni e all'identità del territorio» disse Bossi durante una parata di ministri e autorità, da Maroni alla Moratti, in onore dell’istituto padano.
La società cooperativa, con sede legale a Varese, ha chiuso il bilancio 2008 con una perdita di 495.796 euro, anche se le iscrizioni non vanno affatto male. Due anni fa, raccontò Panorama, gli alunni erano cresciuti del 25% e per la prima volta la Scuola Bosina era stata costretta a creare le liste di attesa per i suoi studenti. Forse da lì l’esigenza di ampliarsi e ristrutturarsi, grazie agli 800mila euro gentilmente concessi dai senatori.
Il Giornale.it 12 luglio

Scuola Bosina

Da questa si possono fare due riflessioni:
1) Praticamente "Roma ladrona" ripiana graziosamente le perdite di due anni della "scuola di famiglia". Con i soldi pubblici, ovviamente...
Ciò sta ad indicare che"RomaLadrona" è sempre stato lo slogan "acchiappallodole"
Insomma "Roma Ladrona",la mamma di tutti gli sprechi e intrallazzi, ma poi non rinunciano alla loro fetta di torta . Una fetta dataalla"scuola di famiglia" Embè..mica so fessi ....fessi semmai sono coloro che li votano ..poerelli ....


2) Una notizia del genere pubblicata da "il Giornale,dopo la cena"vespasiana " ...suona come un avvertimento per i leghisti ....


LE CREPE DELLA TORRE DI BABELE ....DELLO SGOVERNO BERLUSCONI.




ERANO GIA' RECIDIVI ...e questo è solo un assaggio.

Questo è l'altro rampollo ...da poco accasato ..LA POLITICA RENDE !!!!!


2 commenti:

valerio ha detto...

Roma ladrona + padania ladrona = fascismo !!!

Mary ha detto...

Valerio ...Romaladrona ...per irretire i loro "caproni"...
Poi guarda che ti fanno ...soldi alla scuola della moglie del dem...mentre la scuola pubblica è nel caos totale per non parlare dell'università...
Questi rubano il futuro ai nostri giovani ...

"L'uomo è uomo quando non è testardo. Quando capisce che deve fare marcia indietro e la fa. Quando riconosce un errore commesso, se ne assume le responsabilità, paga le conseguenze e chiede scusa. Quando riconosce la superiorità di un altro uomo e glielo dice. Quando amministra e valorizza nella stessa misura tanto il suo coraggio quanto la sua paura." (da "Il Sindaco del Rione Sanità" Eduardo De Filippo)

Un pò di cambiamenti

Curando un altro blog di politica "La sinistra che Vogliamo " insieme ad un gruppo di amici blogger,questo blog è in effetti una "fotocopia" dell'altro.Per tale motivo ho deciso di apportare alcuni cambiamenti soprattutto nei contenuti.
La politica analizzata criticamente,secondo il mio punto di vista, sarà sempre presente ma,accanto ad essa cercherò di discutere anche di altre tematiche che riguarderanno la società e l'individuo,il pensiero speculativo antico e moderno,i problemi del nostro tempo che possono anche travalicare il campo della politica come "fatto" in se.
Spero di essere compresa da chi mi legge
B L O G I N
R I S T R U T T U R A Z I O N E

VASCO ROSSI _BASTA POCO_