“Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti e io non dissi niente perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me e non c’era rimasto nessuno a protestare”. (Bertolt Brecht)

mercoledì 29 aprile 2009

Nella nostra società definita "del benessere" accade anche questo:a Pessano nel milanese ,il sindaco << Niente mensa per alunni indigenti>>


Dal Corriere della Sera:


Alcuni sono in cassa integra­zione. Qualcuno è stato licenzia­to. Altri sono stranieri. «Non ab­biamo i soldi per pagare la retta della mensa scolastica ai nostri figli», spiegano i genitori. Risul­tato: niente pasti ai bambini. In tutto sono 432 le famiglie che non hanno versato il contribu­to per i pranzi all’istituto com­prensivo Mauri di Pessano con Borna­go. «E ora non sap­piamo più come da­re da mangiare agli alunni», dice il presi­de Felice Menna.

E il Comune? «Purtrop­po non possiamo far­ci carico dei disagi di tutte le famiglie. E non sarebbe giusto aumentare la retta a chi già paga», si di­fende l’assessore al­l’Istruzione Monica Meroni. Per il mo­mento a 34 bambini è stato tolto il pasto, «quelli che sono più in ritardo con il pa­gamento – continua il preside - . E il rischio è che an­che a tutti gli altri sia, a breve, vietata la mensa. È assurdo». Tempo di crisi e a farne le spese sono i soggetti più debo­li. La vicenda comincia a set­tembre. C’è chi non paga la ret­ta già dall’inizio dell’anno scola­stico. E con il trascorrere dei mesi il loro numero aumenta. Si parla di un buco da 78 mila euro. La Dussman service, la so­cietà che fornisce il servizio, sol­lecita i pagamenti. Ma senza ri­sultato.

I genitori si giustifica­no: «Non abbiamo i soldi». E al­la fine la decisione estrema: niente pasto a chi non paga. Dal 20 aprile, 34 bambini non possono più accedere alla men­sa. «Chi può torna a casa per pranzare, ma non tutti i genito­ri riescono a venirli a prende­re ». E una quindicina di alunni, rimane nell’istituto, senza po­ter mangiare. «Tutti frequentano la scuola dell’obbligo. È una situazione drammatica». Tanto da rendere necessario l’intervento del cor­po docente.

In un consiglio d’istituto straordinario gli inse­gnanti hanno deciso di rinun­ciare al loro pasto per darlo agli studenti. C’è chi digiuna o chi si accontenta di un panino. «Ma i bambini devono mangia­re, è un loro diritto». La situa­zione rischia di precipitare: «E se, in futuro, tutte le famiglie non riescono più a pagare, cosa accadrà?». La speranza di Men­na è che i genitori riescano a trovare «anche dieci euro per fermare il provvedimento». E si appella al Comune: «Faccia un passo indietro». Ma non è così semplice. «Per­ché questa situazione va avanti da troppo tempo», spiega l’as­sessore. Fino al 2008 c’era un buco da 50 mila euro. «Adesso bisogna aggiungerne altri 28 mila: non riusciamo a coprire il debito solo con la nostra cas­sa». Così la decisione di sospen­dere la mensa ai ritardatari. «Lo so, è triste ma non c’erano altre soluzioni. Senza contare che il contributo per la mensa scola­stico è minimo». E sul caso prende posizione anche la Cgil scuola. «Lo stato di morosità delle famiglie non può essere motivo di impedi­mento al regolare svolgimento delle attività didattiche». In gio­co ci sono anche «i diritti al­l’istruzione e all’infanzia che do­vrebbero essere garantiti a tut­ti. Anche a chi non paga».Corriere.it
Ma che Paese è mai questo?
L'amministrazione comunale è retta dal centrosinistra , lo faccio notare a scanso di equivoci, ma non si deve guardare al colore di una giunta.
Occorre qui interrogarci su che binari sta viaggiando la nostra società.
I tagli agli enti locali fatti dal governo non permettono più a questi di organizzare ed offrire servizi sociali, almeno per chi ne ha più bisogno, tanto da lasciare senza pasto dei bambini.
“La manovra finanziaria 2009, presentata dal governo Berlusconi, ha le caratteristiche di una manovra depressiva sull’economia e la società, inadeguata ad affrontare i problemi del Paese. Ponendo in gravi difficoltà gli enti locali, si sono creati nuovi problemi ai cittadini e alle famiglie che vivono una situazione, soprattutto per quanto riguarda le fasce più deboli della popolazione, drammatica e priva di prospettive per il futuro.
Da questa manovra di bilancio sono stati colpiti i lavoratori, i pensionati, le famiglie, il ceto medio, e non sono indicate previsioni positive che consentano di alleviare gli effetti pesanti di una crisi internazionale e nazionale che falcidia i redditi, il potere d’acquisto e mette pericolosamente in discussione la coesione sociale.
La Finanziaria del Governo ha fatto crollare la spesa per investimenti che, è bene ricordare, è per il 70 per cento effettuata dagli enti locali, con buona pace delle auspicate nuove prospettive di sviluppo economico e sociale, di un aumento della competitività del Paese affinché si allinei a quella degli altri Paesi europei. Non solo.
I tagli alla spesa corrente e dunque anche alla spesa sociale, per meccanismi tecnici burocratici e iniqui, si sono risolti in un generico ‘colpire nel mucchio’, producendo un anomalo e paradossale risultato: si mettono in sofferenza gli enti locali amministrati in modo più virtuoso.
I comuni si sono visti vedere ridotti la capacità di rispondere ai bisogni sociali della popolazione, poiché questi bisogni e i relativi servizi sociali non sono assolutamente comprimibili in una realtà dinamica e in profonda trasformazione.
I comuni sono stati coostretti ad inventarsi le più disparate soluzione per far fronte alle spese : dall'aumento delle multe alla creazione di nuove e "creative" infrazioni, come quella di multare chi mangia un panino sulle scale di una chiesa o di altro edificio pubblico.
Ma evidentemente non basta se non si hanno i soldi per assicurare un pasto ai figli di chi si trova in condizioni "disperate".
Si sono fatti tagli per i servizi ai cittadini, alla scuola,alla sanità,alle forze dell'ordine,ai fondi sociali per i disabili,all'ambiente, alla ricerca e all'innovazione scientifica e tecnologica.
Di contro si sono dati e si continuano a dare soldi alle banche e alle varie lobby di potere, non si accorpa un referendum per risparmiare 400 milioni e... continuano gli sprechi nell'utilizzo delle risorse pubbliche ad opera dei colletti bianchi e delle auto blu. Si continuano a mantenere enti inutili,si cercano di aumentare invece di diminuire comunità montane e province.(nelle promesse elettorali ne era stata annunciata l'eliminazione).
E non si fanno mangiare i bambini...
E' stato detto che stiamo uscendo dalla crisi...crisi che fino a due mesi fà il premier diceva di essere ottimista e che non era grave... poi di colpo ne stiamo uscendo...
E non si fanno mangiare i bambini...
La crisi, come di consueto,la stanno pagando i più deboli, mentre chi ha speculato continua beatamente a farlo.
Ma in che Paese viviamo?

lunedì 27 aprile 2009

E ADESSO CENSURATE ANCHE QUESTO...

Andate e pubblicatene tutti articolo di Claudio Messora dal blog ByoBlu





Tutti sappiamo che il sole sorge.

Eppure ogni alba porta con sè una promessa che rinnova le nostre speranze. Allo stesso modo io so che ci siete; conosco la vostra refrattarietà all'ingiustizia, la vostra sete di informazione libera. So che è meglio non farvi incazzare.
Lo so, eppure quando vedo la reazione a chi cerca di comprimere i vostri diritti di cittadinanza, lo stupore e la meraviglia illuminano il mio sguardo, e un sorriso lo attraversa.Avete tappezzato YouTube, Facebook, MySpace e i vostri blog con centinaia di manifesti.
Ognuno di essi è una voce che si leva per dire no alla censura. Tutti insieme rivendicano la rete come un luogo di condivisione e verità, di confronto e di dubbio, di accanita discussione, di riflessione e arricchimento. Ma soprattutto, un luogo di libertà. La nuova rivoluzione francese aggiunge un termine a quella vecchia: libertà, eguaglianza, fraternità e... condivisione.Possiamo non essere d'accordo, possiamo contestare, possiamo cambiare idea e di certo sappiamo anche come chiedere scusa. Ma non possiamo essere messi a tacere.


Riporto uno stralcio delle norme della community di YouTube: «Quando un video è segnalato come non appropriato, lo passiamo in rassegna per stabilire se vìoli i nostri Termini e condizioni d'utilizzo: i video segnalati non vengono automaticamente rimossi dal sistema. Se rimuoviamo un tuo video dopo averlo esaminato, puoi stare certo che l'abbiamo fatto intenzionalmente; prendi quindi molto seriamente il nostro avvertimento.»E ancora: «Noi incoraggiamo la libertà di parola e difendiamo il diritto di ognuno di esprimere i propri punti di vista, anche se mal graditi. Tuttavia è vietato l'utilizzo di linguaggio ostile (linguaggio che attacchi o sminuisca un gruppo in base a razza o origine etnica, religione, disabilità/invalidità, sesso, età, condizione di veterano o orientamento/identità sessuale).»Dunque fanno outing da soli.


Se un video viene rimosso, l'hanno guardato, l'hanno considerato inappropriato e intenzionalmente oscurato. Ergo, il racconto di Stefania Pace, di come sia sopravvissuta al terremoto, di come la protezione civile insistesse perchè la gente rientrasse nelle case, di come lei e molti altri si siano salvati perchè erano in contatto telefonico con Giuliani è stato giudicato inappropriato dallo staff di YouTube.Sembra che incoraggino la libertà di parola e il diritto ad esprimere i propri punti di vista, anche se mal graditi, purchè non diano una versione dei fatti difforme da quella governativa. Purchè non svelino qualcosa che sui giornali non si scrive, che alla televisione non si mostra, che Bertolaso non dice.


Ho chiesto conto a YouTube dell'operato dello staff circa l'oscuramento del video "Giuliani - L'uomo che ci salvò la vita". Non mi interessa ricaricarlo sul mio canale. Voglio che venga riconosciuto l'errore, se di errore si è trattato, oppure che si dichiari pubblicamente a quale telefonata si deve l'oscuramento della voce di Stefania.
In entrambi i casi, chiedo il dissequestro del video, insieme a tutto il suo patrimonio di commenti , voti e visualizzazioni. Un patrimonio che ci appartiene e che deve essere tutelato.Se volete potete scrivere anche voi. Copiate il testo seguente, modificatelo e miglioratelo se volete, e inviatelo dal modulo di supporto di YouTube.

Dear YouTube Staff,the video "Giuliani - L'uomo che ci sarvò la vita", published by "byoblu" channel, was nothing more than an interview made to a woman, mother of two sons, survived after the earthquake in Abruzzo. It contained no copyrighted material, no offence, no words of race or violence. The woman was just telling her experience, explaining how she survived and what happened to her, her family and her friends.The video had more than 50.000 views when has been removed for unknown, non understandable reasons. After the removal, the video has been uploaded again by many other channels, even by YouTube partners such as "staffgrillo" and "idvstaff", plus hundreds of other users with title "E ADESSO CENSURATE ANCHE QUESTO" (And now remove this one too).The italian YouTube community, my blog readers, many other famous italian blogs and hundreds of thousands people deserve to know why the video has been removed, a fact that might be interpreted just as pure censorship.We do ask for YouTube to re-enable the video, as it does not contain any community rules infringment.Freedom of speech is a priority and YouTube should enhance this right.Best regard,Claudio Messorahttp://www.byoblu.com

Qualcuno ha fatto i conti senza l'oste. Voleva rimuovere un video indesiderato, se ne è ritrovato mille.

Voleva che il silenzio calasse su una testimonianza scomoda, ma non ha fatto altro che accendere i riflettori e illuminarla a giorno: la copia ricaricata da Beppe Grillo ieri campeggiava sulla homepage di YouTube.Questa è la rete. Questa è la voglia di libertà. Questi siete voi.E questo sono io, che sono tornato immediatamente da Stefania Pace.

Potete scaricare gratuitamente il file originale della videointervista a questo indirizzo. Gratuitamente.Andate e pubblicatene tutti, con il mio beneplacito. E' giusto così.



Claudio Messora: «Stefania, è di una settimana fa la nostra video-intervista che è stata prontamente ripresa anche dal sito di Beppe Grillo e che ha raggiunto in pochi giorni le 50.000 visualizzazioni, in cui tu muovevi delle precise accuse, facevi delle precise denunce e raccontavi, in qualità di testimone oculare, i fatti.Dopo alcuni giorni di live dell'intervista, e successivamente ad una tua apparizione nella trasmissione Chi l'ha visto? di lunedì scorso, il video è stato misteriosamente, per ragioni ancora non meglio precisate dallo staff di YT - semmai le vorranno precisare - oscurato. E' la prima volta, nella mia opinione, che accade che un video non sia censurato per questioni di copyright, ovvero per un problema di video o di immagini protette da diritto d'autore, ma per un problema di opinioni. E' stata censurata l'opinione di una madre di famiglia, testimone dei fatti della tragica notte fra il 5 e il 6 aprile. Un fatto che, a mio parere, è di una gravità inaudita.A tuo parere che cosa può avere scatenato questo tentativo di oscuramento delle tue parole?»

Stefania Pace: «Allora, innanzitutto voglio fare una premessa: sono incazzata nera per questo tentativo di censura. Penso che l'unica parte che poteva dare fastidio in qualche modo a chi ha oscurato la video-intervista fosse quella relativa alla denuncia fatta sulla protezione civile, e cioè quando ho detto che la protezione civile aveva avvisato le persone dopo il terremoto delle 23,30 e aveva detto a tutti quanti di rientrare in casa. Ora, penso che l'unico passaggio diciamo scomodo di tutta l'intervista sia stato questo, anche perché non conteneva musica coperta da copyright, non conteneva parole offensive, non conteneva nulla che potesse in qualche modo turbare.

Claudio Messora: «Non offendeva la sensibilità religiosa, forse offendeva la sensibilità istituzionale di alcuni soggetti preposti al potere?»

Stefania Pace: «Si, senz'altro. Probabilmente offendeva la sensibilità istituzionale, e più che altro questa affermazione minava in qualche modo tutto questo tentativo, anche da parte dei media, di far vedere che va tutto bene, che la protezione civile si sta occupando in maniera eccellente delle persone che vivono nei campi e che siamo protetti da questi angeli che fanno in modo che non ci succeda più niente.In realtà non è vero. Voglio ribadire ancora una volta che quella notte, non solo a Paganica, ma - ho saputo da altre persone che si trovavano lì -, anche a l'Aquila, la protezione civile ha avvisato, dove c'erano macchine o persone fuori, di rientrare nelle case. Addirittura, quando è passata a Paganica, questa persona poi ha detto che non era stata una sua iniziativa, ma che qualcuno gli aveva detto di far rientrare le persone nelle case. Per qualcuno si intende qualcuno al di sopra di lui.Quindi questo significa che c'è stato proprio un tentativo di mandare la gente al macello, perché so per certo che la Prefettura é stata evacuata alle 24. Se la Prefettura è stata evacuata alle 24, perché non sono stati evacuati anche i centri storici? Questa è una domanda alla quale, tuttora, non trovo una risposta.»

Claudio Messora: «Questa strana coincidenza, questa correlazione che esiste fra la puntata di Chi l'ha visto? e l'immediata, successiva, censura del video che ci riguarda, è qualcosa da approfondire un pò meglio. Puoi raccontarci com'è stato il tuo rapporto con la trasmissione, cosa ti hanno chiesto e cosa hanno successivamente mandato in onda?»

Stefania Pace: «Io sono stata contattata dalla redazione di Chi l'ha visto? subito dopo aver rilasciato l'intervista per il tuo blog.Loro sono venuti da me e l'intervista è durata circa 45 minuti. In questi 45 minuti io esponevo i fatti, né più né meno di come li ho esposti durante la nostra video-intervista, pubblicata e poi oscurata su YouTube. I 45 minuti sono stati ridotti poi ad una dichiarazione di 30 secondi nella quale dicevo di avere avvertito la mia amica Patrizia perché ha una famiglia numerosa, che comprende una bimba disabile. Il servizio di Chi l'ha visto? ha puntato sul fatto che Patrizia avesse una figlia diversamente abile. Per quanto riguarda il resto è venuto fuori poco, se non in un passaggio, ovvero quando Patrizia racconta anche lei della protezione civile che ha avvisato, subito dopo la scossa delle 23.30 - 24.00, che si doveva rientrare in casa perché non c'era nessun pericolo. Però rispetto alle dichiarazioni da me fatte sulla ricerca di Giuliani, sulla protezione civile, sul fatto che la Prefettura fosse stata evacuata alle 24, non c'era nulla.Ora, la correlazione tra la messa in onda di questo servizio e la censura su YouTube, io non la riesco a capire. Per questo sono anche molto incazzata, perché significa che in questo paese non c'è la libertà di opinione, non c'è la libertà di esporre i fatti da parte di semplici cittadini, o perlomeno di quei fatti che vanno contro le versioni ufficiali, che tentano di far passare all'opinione pubblica.

Claudio Messora: «Perlomeno in Cina ci sono delle regole chiare. Non si possono dire certe cose e la gente lo sa e le dice clandestinamente, oppure non le dice per niente. Invece qui si vuole far credere che tutti abbiano il diritto di esprimere la propria opinione, l'art. 21 viene magnificato ma poi, nei fatti, il comportamento mediatico delle grosse società assoggettate al potere delle lobbies, al potere politico e al potere economico è quello che abbiamo sperimentato sulla nostra pelle, e che hanno sperimentato migliaia, forse milioni di cittadini italiani che avevano ascoltato la tua video-intervista e che magari l'avevano salvata fra i preferiti, o l'avevano fatta vedere agli amici... e che comunque faceva parte del loro bagaglio documentale sui fatti di questo paese.»

Stefania Pace: «Certo. Penso tra l'altro, ma questa è una mia opinione, che quando si vanno a toccare questi poteri forti, come questo magnifico Bertolaso che tutto può e che ci protegge come un angelo dall'alto... quando si vanno a toccare questi poteri... qualcosa scatta. Qualcosa scatta anche in quelle aziende che per antonomasia dovrebbero pubblicare tutto.Faccio presente che su YouTube si trova veramente di tutto, però la mia video-intervista è stata censurata. Perché dava fastidio a qualcuno? Io non lo so. Mi piacerebbe anche capire le motivazioni di questa censura e mi piacerebbe che qualcuno mi dicesse perché. Non ho raccontato niente che andasse aldilà dei semplici fatti che ho vissuto quella notte. Voglio ribadire ancora una volta che la Prefettura è stata evacuata alle 24 e che in quello stesso momento, mentre si evacuava la Prefettura, la protezione civile pensava a far rientrare la gente nelle case. Io vorrei capire perché. Questo mi piacerebbe che qualcuno me lo spiegasse.»

Claudio Messora: «Stefania, la Rete ha centuplicato il nostro messaggio davvero con la forza non di cento ma di centinaia di braccia. A decine, a centinaia hanno ripubblicato il video su tutti i social network, da YouTube a Facebook. E' stata una dimostrazione non tanto di potenza, quanto una dichiarazione di indipendenza della Rete e del Giornalismo libero e indipendente rispetto a quello omologato dei media tradizionali. La Rete va avanti. Credo che un ringraziamento a tutti quanti sia più che mai opportuno.»

Stefania Pace: «Si, desidero ringraziare tutti coloro che hanno ripubblicato il video, tutti coloro che si oppongono alla pseudo-informazione e che portano avanti un pensiero libero. Sono grata a tutti per il lavoro che hanno svolto e anche per il coraggio. Sono convinta che c'è un'altra realtà di persone che non si accontenta di subire passivamente le informazioni che ci vengono propinate dal servizio pubblico e sottolineo servizio pubblico, perché fra l'altro è un servizio che i cittadini pagano e quindi credo abbiano anche il diritto di sapere quello che sta succedendo. Questo non avviene.Ora, sappiamo che in questo momento si stanno preparando le nomine per i direttori dei TG e tutti, io credo tutti, sono allertati. Quindi non si può sbagliare, bisogna stare attenti a quello che si dice. Ogni mossa sbagliata potrebbe determinare l'esclusione, diciamo il licenziamento, quindi questo significa che non siamo un paese veramente libero.Però quello che mi fa piacere in tutto questo è che la Rete ci dia ancora la possibilità di sapere, di essere informati su quello che accade.»

domenica 26 aprile 2009

L'ANTIFASCISMO IN PIAZZA....da 64 anni è così, così sarà per sempre



Eravam tutti pronti a morire ma della morte noi mai parlavam parlavamo del futuro se il destino ci allontana il ricordo di quei giorni sempre uniti ci terrà
il ricordo che poi venne l'alba e poi qualche cosa di colpo cambiò il domani era venuto e la notte era passata
c'era il sole su nel cielo assolto nella libertà.

Al prossimo 25 aprile

P.S. Qui a fianco c'è da firmare una petizione contro la vergognosa proposta di legge 1360 dei "fascisti" al governo. VI prego di firmare e diffondere. Grazie!


giovedì 23 aprile 2009

Per non dimenticare mai......per sempre antifascisti





Ignoto (Antonio Fossati)(dall'archivio di Milano del Corpo Volontari Libertà).
Carissima Anna,eccomi a te con questo mio ultimo scritto prima di partire per la mia condanna. Io muoio contento d'aver fatto il mio dovere di Vero Patriota. Mia cara sii forte che dal cielo pregherò per tè, che tu per me sei sempre stata l'unica con-solazione in questi momenti di grande dolore mi confortavo solo con te. Quando tu venivi mi sembrava che la mia vita veniva più bella, mi sentivo più sollevato sentivo sorpassare davanti. Ti ricordi Anna che da quel giorno che mi hai visto piangere anche tu ti sono scesi le grosse lacrime dagli occhi mia piccola e cara Anna i tuoi capelli hanno asciugato quelle lacrime dei miei occhi. Cara ora ti racconto un po' della mia vita e incomincio subito «il giorno 27 fui preso portato a Vercelli in prigione dove passai senza inter-rogazione. Il mattino del 29 fui chiamato davanti a tutti i fascisti di Vercelli. Io non ho risposto mai alle loro domande le sole parole erano queste " che non so niente e che non sono partigiano". Ma loro mi hanno messo davanti mille cose per farmi dire di si ma non usciva parola dalla mia bocca e pensando che dovevo morire. Il giorno 31 mi fu fatto la prima tortura ed è questo mi hanno strappato le ciglia e le sopracciglia. Il giorno i la seconda tortura "mi hanno strappato le unghie, le unghie delle mani e dei piedi e mi hanno messo al sole che non puoi immaginare, ma portavo pazienza e dalla mia bocca non usciva parola di lamento ". Il giorno 2 la terza tortura " mi hanno messi ai piedi delle candele accese ed io mi trovai legato su una sedia mi son venuti tutti i capelli grigi ma non ho parlato ed è passato ". Il giorno 4 fui portato in una sala dove c'era un tavolo sul quale mi hanno teso in un laccio al collo per die-ci minuti la corrente e fui portato per tre giorni fino al giorno 6 alla sera alle ore 5 mi dissero se avevo finito di scrivere tutto ciò che mi sentivo ma non ho ancora risposto e voglio sapere la mia fine che devo fare, per dirlo alla mia cara Anna e mi dissero quella tremenda condanna e mi feci vedere molto orgoglioso ma quando fui portato in quella tremenda cella di nuovo mi inginocchiai mi misi a piangere
avevo nelle mie mani la tua foto ma non si conosceva più la tua faccia per le lacrime e i baci che ti ho fatto, questo cara Anna devi perdonarmi sii forte a sopportare questo orrendo delitto e fatti coraggio avrai il tuo amore fucilato alla schiena. Ma Dio paga non soltanto il sabato ma tutti i giorni, fai bene Anna, che il tempo passa e non tornerà più e la morte si avvicina».
Cara Anna mi devi promettere una cosa sola che saprai vendicare il sangue di un innocente che grida vendetta contro i fascisti. Nel tuo cuore non ci deve essere dolore ma l'orgoglio di un Patriota e anche ti prego di tenere per ricordo il mio nastrino tricolore che lo portai sempre sul cuore per dimostrarmi un vero Patriota. Anna non pian-gere per me che hai avuto il tuo caro papa morto. Io dalcielo ti guarderò ove tu andrai e ti seguirò ovunque. Mi trovo nelle mani dei Carnefici se mi vedessi Anna non mi riconosceresti più per lo stato che son ridotto molto magro grigio sembro tuo nonno tutto ciò non basta il peggio sarà domani sera senza un soccorso da te e dai miei genitori senza veder più nessuno quale dolore sarà per la mia mamma.
Ti prego Anna a guerra finita va a Torino da mia sorella e racconta ciò che è avvenuto nei giorni della mia prigione e che per lei ho fatto questa morte le auguro che non le facciano del male come a suo fratello ma anche per lei verrà il giorno della riscossa; ella dirà che è colpa mia. Anna sii forte sopporta questa croce pesante che dovrai portare fino al disopra del cielo. Ora veramente devo terminare perché mi fanno molto male le mani e mi fanno sangue.Saluti e baci prega per me che io dal cielo pregherò per te.Antonio Fossati


Albino AlbicoDi anni 24 - operaio fonditore - nato a Milano il 24 novembre1919 -. Prima dell'8 settembre 1943 svolge propaganda e diffonde stampa antifascista - dopo tale data è uno degli organizzatori delgap, 113"' Brigata Garibaldi, di Baggio (Milano), del quale diventa comandante -. Arrestato il 28 agosto 1944 da militi della «Muti»,nella casa di un compagno, in seguito a delazione di un collaborazionista infiltratesi nel gruppo partigiano - tradotto nella sede della« Muti » in Via Rovello a Milano - torturato - sommariamente pro-cessato -. Fucilato lo stesso 28 agosto 1944, contro il muro di Via Tibaldi 26 a Milano, con Giovanni Aliffi, Bruno Clapiz e MaurizioDel Sale.
Carissimi, mamma, papà, fratello sorella e compagni tutti,mi trovo senz'altro a breve distanza dall'esecuzione. Mi sento però calmo e muoio sereno e con l'animo tranquillo.Contento di morire per la nostra causa: il comunismo e perla nostra cara e bella Italia.Il sole risplenderà su noi « domani » perché tutti riconosceranno che nulla di male abbiamo fatto noi.Voi siate forti come lo sono io e non disperate.Voglio che voi siate fieri ed orgogliosi del vostro Albuniche sempre vi ha voluto bene.


Due lettere, le altre si possono trovare al seguente link http://digilander.libero.it/primularossa_43/resistenza/under/lettere.htm

esempi di eroismo e sofferenza..... mai dobbiamo dimenticare chi ha dato la vita per il fiore della libertà. Partigiani sempre.... antifascisti sempre!

domenica 19 aprile 2009

Panico a Domenica In per una battuta su Berlusconi


Cronache di ordinario reggimento.
Domenica in del 12-04-2009 Lorena Bianchetti, conduttrice pia con ascendenze vaticane, ospita il mago Silvan. Inizia il numero.
Con una "bacchetta magica", debitamente strofinata, in mago si prepara a far scomparire un anello che la
Bianchetti, bardata del suo" magnetico" sorriso, tiene fra le dita in un foulard rosso.
In realtà, già il colore della stoffa avrebbe dovuto far sospettare l’intento sovversivo del prestigiatore, ma Lorena evidentemente si era distratta.
Il Mago Silvan, infatti, nomina invano il Premier, ignorando colpevolmente che nel clima post terremoto ciò rappresenta un orribile crimine. "Questa è una bacchetta magica che poi presteremo anche Berlusconi", dice. ODDIO....SACRILEGIO!!!!!!
Il mago continua il suo numero, ma nello studio di Domenica In si è già scatenato il panico. La Bianchetti impallidisce, diviene tetra, il sorriso le sparisce dal volto, la faccia diventa di cera e le compare un’espressione quasi schifata. Qualcuno nello studio le fa cenno di intervenire,le fa gesti come il cappio al collo,le mostra la V di Vauro, che sta a dire _farai la stessa fine se non ripari- lei è completamente irrigidita, ma con un cenno della mano fa intendere che non lascerà passare in cavalleria la lesa maestà.
L’ospite completa il suo numero, ma l’applauso del pubblico viene immediatamente interrotto da un autentico show della Bianchetti. Mani "ecclesiasticamente" giunte la conduttrice si rivolge alla telecamera per dissociarsi dalla battuta di Silvan (battuta assolutamente "personale" la definisce) e si lancia in uno sproloquio privo di senso.
Impossibile resistere dal citarlo testualmente:
"Allora, aspettate, volevo soltanto, prima di recuperare l’anello, dire una cosa perchè…insomma…le le le…la tua battuta è assolutamente personale ed invece voglio cogliere l’occasione per ringraziare non solo le istituzioni che veramente sono molto presenti sul campo e stanno dimostrando l’impegno concreto e naturalmente aggiungo a questo tutti i volontari e tutte quelle persone che si sono rimboccate le maniche e hanno dimostrato, e stanno dimostrando, giorno dopo giorno, una grande unione. Questo è il bello del rapporto con l’altro. Perdonami ma era una precisazione che personalmente volevo fare".
POVERA ITALIA!

Abbiamo ancora bisogno di sperimentare che questo è un vero regime?Servono altre "prove tecniche" ?

Bianchetti , un'altra, una delle tante che impazzano in tv, utile servetta. Berlusconi ha ragione a dire che ha il 73% ,il video di Domenica in e Bianchetti in panico vale più dei tanti sondaggi,veri o falsi che siano.......Come è potuta accadere questa lobotomia di massa, o italiani? Fate ridere, in tutto il mondo. Sembrate tanti imbecilli! A volte non ho parole!

Berlusconi: «Basta con le inchieste sui giornali»Le indagini sui crolli intralciano la ricostruzione . Scontro con la magistratura.

Ma che bel quadretto, che bellissima foto, sembra la foto/ricordo di una scampagnata.
Chi sono quelle giovani ben pulite e sorridenti? Forse comparse prese in affitto a Cinecitta`? Non sembrano proprio affaticate soccorritrici.
Il luogo della tragedia, è stato trasformato in un ottimo palcoscenico per dar sfogo ad uno spiccato istrionismo e per farsi dell'ottima pubblicità.
Che vergogna!

Me lo aspettavo... lo sapevo istintivamente che il premier , prima della ricostruzione abruzzese, si creasse degli alibi a priori.
E' più furbo di una volpe.
Dunque stando alle sue dichiarazioni le inchieste sui crolli per accertare le responsabilità di edifici costruiti con la sabbia, con la plastica, senza tondini a norma, sarebbero di intralcio alla ricostruzione, la ritarderebbero.
Ovviamente queste sono parole e pensieri indegni direi di uno a capo di un governo,( probabilmente in giornata ,al massimo domani dirà di essere stato frainteso, e questa è ormai una prassi consolidata da tempo) ma intanto ha lanciato l'amo per gli allocchi.
In effetti egli già cerca il colpevole per la ricostruzione ritardata o non completamente come promesso in questi giorni. Prepara lo scarico... il solito: la magistratura, quella "rossa" ovviamente, il chiodo fisso. In questo Paese l'ordine è invertito, non sono più criminali coloro che hanno commesso illeciti ma chi invece intralcia il cammino(sic) indagando sugli illeciti.
Bella trovata per la sicurezza di cui si riempiono la bocca e con la quale hanno vinto le elezioni prendendo in giro tanta gente in buona fede.

Sicurezza : certezza di morire sotto le macerie per un terremoto di magnitudo 5.9 che in Giappone non provocherebbe neanche la caduta dei cornicioni. In Italia 300 morti, centinaia di feriti, migliaia di sfollati. Il premier che fa le passerelle e "piange"(ma poverino) vicino alle bare, consola i familiari e... con la coda dell'occhio controlla se le telecamere lo riprendono... e poi dice che le indagini per accertare le cause di tanta sofferenza , non sono importanti, intralciano la ricostruzione.

Scusate l'ignoranza, ma i magistrati fanno anche i costruttori? Magari per fare le indagini non mandano gli operai nei cantieri?
Le famiglie delle vittime si indigneranno, almeno credo.

Ma sono solo 300 , qualcuna più, qualcuna meno, che danno potranno mai fare?
Poi ancora ha dichiarato , il "nostro" Berlusconi, contrapponendo due poli opposti(non si può dire infatti che un costruttore è delinquente e poi dire che il giudice che lo deve stanare ha piacere di fargli del male), che:
«Un costruttore che realizza una casa in una zona sismica e risparmia su ferro e cemento può essere solo un pazzo o un delinquente. Mio padre diceva una cosa: se uno nasce col piacere di fare del male ha tre scelte: può fare il delinquente, il pm o il dentista. I dentisti si sono emancipati e adesso esiste l'anestesia». Molto bene.
Adesso sappiamo anche che "educazione" ha ricevuto Berlusconi.

Lo stesso odio e la stessa educazione che il figlio cerca di inculcare nelle menti della gente.
Cari italiani, rendetevene conto, è giunto il momento di svegliarvi, prima che sia troppo tardi.



Le informazioni dettagliate le trovate qui http://www.repubblica.it/2009/04/dirette/sezioni/cronaca/terremoto-nord/18-aprile/index.html

giovedì 16 aprile 2009

Il 5 per mille per il sisma? La finanza creativa di Tremonti.E l'8 per mille che non è volontariamente dichiarato?Scopriamo le magagne, tutte italiane


In periodo di crisi e di sisma funesto il ministro dell’ erario creativo Tremonti ha messo in funzione la sua eccelsa “creatività”. Dovrebbe trovare risorse per far fronte all’emergenza del sisma abruzzese ed ecco che viene fuori un’idea molto più che stravagante e creativa…. l’ idea del cinque per mille.
Certo che il ministro si è sforzato moltissimo, ha messo in campo tutte le sue faoltà creative……visto che il cinque per mille serve a finanziare onlus di servizi sociali,istituti di ricerca, attività di volontariato, come quelle che paradossalmente stanno ora aiutando i terremotati……insomma paradosso per paradosso si scatenerebbe una guerra tra poveri.A catastrofe se ne annetterebbe un’altra, poiché togli a “poveri” per dare a chi ha bisogno, mi sembrano due facce della stessa medaglia…..
Ma che gran cervello che ha Tremonti….
Ed allora , direbbe qualcuno perchè non destinare tutto l'otto per mille ,anche quello per la Chiesa, all'Abruzzo? Non gli è venuto in mente al creativo Tremonti? Infatti sarebbe più congruo poiché tra i vari usi dell’otto per mille è esplicitamente indicato "calamità naturali" dunque , dunque, perché non lo lo può utilizzare? Perché non è neanche saltata fuori questa possibilità? La difficoltà sta nel fatto che questi introiti sono stati traghettati verso altri lidi… come i finanziamenti di missioni militari, Iraq , Afghanistan etc. sono stati utilizzati per rifacimento di luoghi riservati al culto o altro e… dell’otto per mille non rimane quasi niente…….
Poi mi chiedo perché non si utilizza l’otto per mille della Chiesa, visto che la Chiesa dice che i soldi vanno in opere di carità … più carità di gente che ha perso tutto?La Chiesa si prende con l'otto per mille molti più soldi da quelli che non fanno nessuna scelta che dai contribuenti che manifestano la loro volontà marcando il quadratino che la riguarda. Come funziona lo potete trovare qui e scoprirete così un meccanismo perverso che esiste solo in Italia. Bene, non si potrebbe invece stabilire che per quest'anno la Cei riceva solo i soldi volontariamente indicati e gli altri vadano allo Stato per le esigenze del sisma ?Fra non molto si introdurrà ossessivamente la campagna pubblicitaria ed ipocrita dell'otto per mille alla Chiesa per far credere agli italiani che i soldi verranno poi utilizzati per opere di carità mentre invece servono quasi tutti per il sostentamento dell'apparato clericale. Se fra i “variegati teatri pubblicitari “ quest'anno ci sarà anche quella a favore dei terremotati deono dirci chiaramente quanto daranno e palesare concretamente questi versamenti.
Con tutto questo marasma, crisi, terremoto, disoccupazione, per i capricci della lega e di bossi verranno sprecati anche oltre 450 milioni di euro…..
Chi paga? Pantalone ovviamente…..

domenica 12 aprile 2009

Berlusconi e il suo fedele Fini: Annozero indecente, si specula sulla tragedia... ma chi specula davvero? Guarda il video all'indirizzo





Sono allibita e schifata......

Annozero cerca di fare informazione, al padrone dellItalia non va giù ed allora cerca di tagliargli le gambe......intanto lui sulle macerie fa il gradasso......"'o vallo 'ncoppa a munnezza" .....

Cosa si dovrebbe dire allora della sua informazione a senso unico? A cominciare dal servo Bruno Vespa che si fa dettare l'agenda.... e fa i megaspot al governo ed anche a lui personalmente......

Ma è possibile che tutto questo accade in Italia?

Spero fnisca presto questa farsa.... voglio troppo bene al mio paese per vederlo ridotto a questo schifo......

sabato 11 aprile 2009

Mentre L'Aquila ballava, Roma DORMIVA

Ora si piange...si fa a gara per portare conforto e aiuto... giusto,giustissimo.

Meno giusto è la "gara" dei politici (alcuni per la verità, sempre i soliti)per farsi riprendere in primo piano, per farsi propaganda....
Ma dove erano prima? Neanche il prefetto era stato nominato su un territorio che da due mesi era sotto lo "scacco matto" del terremoto.......

Bisogna pure che chi sta ai vertici delle istituzioni, con onori ed oneri, si assuma le responsabilità e faccia un esame di coscienza... dimettendosi.
Non abbiamo bisogno di ministri sceriffi, di ministri razzisti, di ministri "sloganisti", abbiamo bisogno di persone competenti,che sappiano agire nella legalità e nella trasparenza, che sappiano agire nella prevenzione, che sappiano far funzionare la macchina amministrativa e governativa prima e non solo dopo le tragedie..... e l' Aquilano era una tragedia annunciata.
Trema la terra, crolla tutto. Lo sciame sismico andava avanti ormai da tempo. Ma la burocrazia, certe cose, non le considera proprio. Scriocchiolii inquietanti in una terra dove - primi a crollare - sono stati Catasto, Prefettura e Ospedale. Simboli di qualcosa di marcio, che va indagato e rimosso.
Un esempio? Aurelio Cozzani. E' stato il prefetto fino al 27 marzo 2009. Una carriera lunga, la sua. Onorata. Lunga 45 anni. Ha salutato la città, Aurelio Cozzani, e si è messo a riposo. Così come doveva essere. Così come era prevedibile che fosse. Così come era giusto. Meno giusto è il fatto che il suo sostituto è arrivato quando già le case di sabbia erano crollate. Franco Gabrielli, l'uomo che ha smantellato le nuove Br, ha raggiunto l'Aquila in tempo solo per gestire una catastrofe di dimensioni immani.
Interrogativi inquietanti. Ci sarebbero stati 40 dispersi e quasi 300 morti se fosse stata presa una decisione chiara e netta? Se si fosse deciso, con l'autorità prefettizia, di evacuare le città? Una autorità che però non c'era. Perché mancava il prefetto.
E - poi - perché proprio la Prefettura è venuta giù di schianto. Ecco, appunto. Perché? La magistratura indaghi, frughi. Non abbia timori. Davanti a queste tragedie, non bisogna insabbiare, non bisogna mettere la testa sotto la sabbia. Ne hanno già usata troppa, di sabbia. Nei muri delle case.
Mi chiedo, a cosa ha pensato Maroni?Sappiamo la risposta.....
Già lui ha la fissa solo per i clandestini... era occupato a farsi approvare il decreto sulla "sicurezza".........SICUREZZA? Ma quale sicurezza? Forse la sua e quella dei suoi amici, la sicurezza di continuare a prendere per i fondelli i cittadini italiani....anche coloro che, in buona fede,gli accordano la fiducia.
P.S.
Non ho ascoltato questa notizia in nessun telegiornale, in nessun televideo,in nessun approfondimento,in nessun talk skow..... sono io che non ascolto bene,non mi informo o invece l'informazione è faziosa e controllata?

Eventi davvero STRANISSIMI.....

Se poi lo correliamo con quest'altra notizia... le perplessità aumentano... a voi la riflessione.......




mercoledì 8 aprile 2009

L'appello: i soldi dei referendum ai terremotati....FIRMA

Il tam tam sta crescendo sempre di più. La domanda è semplice e le risposte date finora dalla politica appaiono, in queste ore, sempre più insensate. Perché devono andare sprecati quei 460 milioni di euro per organizzare il voto dei referendum, quando potrebbero essere accorpati con le elezioni europee. Quella cifra potrebbe essere impiegata immediatamente per ricostruire le case degli abruzzesi, le decine di scuole indispensabili per far riprendere l'anno scolastico ai bambini de L'Aquila, rimettere a posto le strade, ristrutturare e rimettere in funzione l'ospedale danneggiato dal terremoto e così via.
FIRMA L'APPELLO DE L'UNITA'... AL SEGUENTE LINK

http://www.unita.it/?section=news&idNotizia=83770&start=1#condividi

martedì 7 aprile 2009

Solidarietà per l'Abruzzo colpito al cuore. Ma qualcuno deve assumersene la responsabilità......

Sono vicina a tutti gli abruzzesi colpiti........
Ora è il tempo del soccorso e della solidarietà....è vero.
Ma tante cose dette e non dette dovranno essere analizzate.
http://www.affaritaliani.it/cronache/terremoto-abruzzo-Giuliani-allarme060409_1.html

http://dailymotion.virgilio.it/video/x8w4u7_il-terremoto-era-stato-previsto-dal_news

Il ricercatore Gioacchino Giampaolo Giuliani (Gran Sasso) aveva previsto una forte scossa tra l'Aquila e Sulmona. Inutile dire che Giuliani non è stato ascoltato nemmeno dalla Protezione civile. Lo studioso ha il merito di aver messo a punto uno studio per prevedere i terremoti. Ma a quanto pare nessuno ha voluto dargli credito. Ed oggi siamo qui a contare i morti. Qualcuno si deve dimettere. E anche subito.


sabato 4 aprile 2009

L'ENNESIMA FIGURACCIA......povera Italia

Ma non disperiamo.... siamo sulla buona strada..... stavolta sono mancate le "corna".

"L'uomo è uomo quando non è testardo. Quando capisce che deve fare marcia indietro e la fa. Quando riconosce un errore commesso, se ne assume le responsabilità, paga le conseguenze e chiede scusa. Quando riconosce la superiorità di un altro uomo e glielo dice. Quando amministra e valorizza nella stessa misura tanto il suo coraggio quanto la sua paura." (da "Il Sindaco del Rione Sanità" Eduardo De Filippo)

Un pò di cambiamenti

Curando un altro blog di politica "La sinistra che Vogliamo " insieme ad un gruppo di amici blogger,questo blog è in effetti una "fotocopia" dell'altro.Per tale motivo ho deciso di apportare alcuni cambiamenti soprattutto nei contenuti.
La politica analizzata criticamente,secondo il mio punto di vista, sarà sempre presente ma,accanto ad essa cercherò di discutere anche di altre tematiche che riguarderanno la società e l'individuo,il pensiero speculativo antico e moderno,i problemi del nostro tempo che possono anche travalicare il campo della politica come "fatto" in se.
Spero di essere compresa da chi mi legge
B L O G I N
R I S T R U T T U R A Z I O N E

VASCO ROSSI _BASTA POCO_