“Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti e io non dissi niente perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me e non c’era rimasto nessuno a protestare”. (Bertolt Brecht)

lunedì 29 giugno 2009

“Caro Napolitano ti saluto e addio all’Italia”. Storia di Rita, precaria a vita che combatteva il cancro ma fu sconfitta dai “Baroni”



“Caro , la saluto e con lei dò l’addio all’Italia”, un paese dove non c’è ricerca di scienza ma solo smania e bazar di “conoscenze”. Storia di Clementi, 47 anni, una laurea in Medicina, due specializzazioni e una vita di contratti a termine, borse di studio, co.co.co, consulenze, contratti a progetto…Una vita da , anche se ha scoperto l’origine genetica di alcune forme di linfoma maligno. Una vita da , anche se a tutto titolo scienzata, una vita che in Italia sarebbe continuata a vita, una vita che finisce: dal primo luglio lavorerà come ricercatrice in un centro medico di Boston.
Prima di partire per sempre
ha scritto al presidente della Repubblica, il suo non è un lamento, una supplica e, in fondo, non è nemmeno una denuncia. E’ una fotografia senza speranza di un’Italia senza speranza.

“Caro Presidente, chi le scrive non è più una giovane ricercatrice…vado via in un altro paese nella speranza che un’altra nazione possa garantire ai miei tre figli una vita migliore di quanto lo Stato italiano abbia garantito alla loro madre…vado via con l’intento di chiedere la cittadinanza dello Stato che vorrà ospitarmi, rinunciando ad essere italiana…”.
“La cronaca parla chiaro, ma oltre alla cronaca, ci sono tantissime realtà che non vengono denunciate per paura di ritorsione…chi fa ricerca da precario, se denuncia, è automaticamente espulso dal sistema…in Italia la benevolenza dei propri referenti è una variabile indipendente dalla qualità del lavoro…docenti dichiarati colpevoli sino all’utimo grado di giudizio per aver condotto concorsi universitari violando le norme non sono mai rimossi e continuano ad essere eletti commissari nei nuovi concorsi, quindi perchè denunciare?…La mia ricerca, i risultati della mia ricerca sono stati lasciati decadere…Nel febbario del 2005 ho dovuto interrompere la ricerca in Italia, all’estero lavoravano sui miei dati…Se il malcostume non verrà interrotto, se chi è colpevole non verrà rimosso, dare più soldi alla ricerca avrà in Italia come unica conseguenza quella di potenziare le lobby che usano le Università e gli enti di ricerca come feudo privato e che così facendo distruggono la ricerca. Con molta amarezza, signor presidente, la saluto”.
Storia di
, storia d’Italia: nessun riconoscimento e premio al merito professionale, anche quando questo è accertato. Corporazioni che si barricano e funzionano solo per cooptazione, danno alla collettività perchè la ricerca scientifica, punita, non si traduce in terapie, cure, farmaci. E stanchezza, tanta stanchezza per un paese che appare come un legno storto che, senza spezzarlo, non si può raddrizzare.

fonte bliz quotidiano

Andandosene dall'Italia Rita Clementi dimostra una buona dose di coraggio soprattutto intellettuale.

Un paese come il nostro che sta perdendo credibilità in tutto il mondo, travolto da scandali da "mignottocrazia istituzionale", che invece di investire oculatamente nella scuola e nella formazione e nella ricerca, preferisce togliere i finanziamenti e dare bonus a chi si iscrive alle scuole private di indottrinamento... cosa può offrire ad una ricercatrice come la nostra Rita?

Cosa può offrire a tutti quei giovani (ce ne sono tanti) che non vogliono far carriera nel mondo dello spettacolo o nella politica attraverso "doti" altre che la nostra attuale classe dirigente ha sdoganato a tutti i livelli?

Che pena , questo nostro Paese, con tante risorse, umane, sociali, materiali, ridotto a fanalino di coda non solo nella ricerca ma in quasi tutti gli ambiti, a partire da quello etico e morale.

In Italia ricerca malata, come malate sono le istituzioni!

domenica 28 giugno 2009

Cena carbonara con i giudici costituzionali...un caso simile in Spagna. E in Italia? Si fa finta di niente... DIMETTETEVI

Dal blog di Beppe Grillo

Le foto del ministro spagnolo(sin.) e del giudice (des.)

Caro Beppe,
scrivo da Barcellona (Spagna) con l’intento di fare un paragone tra la cena di Berlusconi con Luigi Mazzella, Paolo Maria Napolitano e una battuta di caccia alla quale parteciparono l’allora ministro della giustizia spagnolo

Bermejo e il giudice dell’audiencia nacional Garzon tenutasi a febbraio scorso. In quell’occasione le due personalità spagnole vennero ritratte in una foto con i cervi abbattuti durante la caccia. Vi allego un link a google con gli articoli che possono servire come primo spunto informativo:
google.es

ma ció che vorrei risaltare è il fatto che in quell’occasione il Ministro Bermejo( leggi qui) si dimise pochi giorni dopo come avverrebbe in qualsiasi paese civile, eppure il Giudice Garzon anche essendo la principale personalità del mondo giuridico spagnolo o comunque il più mediatico (lo si ricorderà per aver giudicato Pinochet) non fa certo parte della Consulta o come altro si chiami l’equivalente organismo spagnolo per gli affari costituzionali, come si evince dalla sua biografia qui di seguito linkata:
wikipedia.org/
per quanto mi riguarda il presidente del consiglio può andare a cena con uno strettissimo gruppo di persone e non certo con chi deve decidere del suo futuro. Quasi meglio che vada a cena con escort o veline, almeno quelle, pur potendolo ricattare, almeno non devono proteggere la costituzione.
Grazie dell’attenzione.


dal blog di Antonio Di Pietro

Dimettetevi: commensali interessati


Nessuna polemica, non vogliamo zuffe mediatiche sulla cenetta "tra vecchi amici", ma gli italiani hanno un dubbio.
Cosa ci facevano a cena insieme un corruttore improcessabile, il suo scagnozzo al Ministero della Giustizia nonché firmatario del Lodo Alfano, un indagato per corruzione aggravata dal favoreggiamento a Cosa Nostra e presidente della commissione Affari Costituzionali del Senato, il fedele sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e due componenti della Corte Costituzionale, che il 6 ottobre saranno chiamati a pronunciarsi sulla costituzionalità della legge 128 del 2008, più nota come Lodo Alfano?
Solo lo scemo del villaggio potrebbe escludere che abbiano parlato del “problemaccio” incostituzionalità.
Specie se il “problemaccio”, qualora dovesse verificarsi, equivarrebbe al rientro in scena di Silvio Berlusconi nel processo a David Mills con finale scontato di condanna per corruzione.
I giudici Paolo Maria Napoletano e Luigi Mazzella hanno il dovere di non presentarsi all’udienza del 6 ottobre e di dimettersi dalla Consulta. Lo devono, non tanto agli italiani, verso cui mancano di rispetto con le ridicole spiegazioni su quei commensali così ben assortiti, ma ai loro colleghi per non compromettere la credibilità dell’istituzione che loro rappresentano.

Gli italiani non sono beoti, anche se il Presidente del Consiglio li sta facendo passare come tali, e non hanno bisogno di ascoltare le intercettazioni di quel tavolo per capire che l’argomento più gettonato, tra un flut di Veuve Clicquot e un’aragosta, con ottime probabilità è stato il lodo della vergogna.

Su questo argomento Italia dei Valori avvierà una campagna di informazione senza sconti fino al 6 ottobre.
e il pd? DORME

sabato 27 giugno 2009

La carboneria della Consulta...Berlusconi a cena con i giudici della Corte Costituzionale


Un incontro "carbonaro" tra il premier, Alfano, Ghedini e due giudici della Corte Costituzionale.

Per parlare di giustizia.

Ma sullo sfondo c'è anche l'immunità di Berlusconi. Le auto con le scorte erano arrivate una dopo l'altra poco prima di cena. Silenziose, con i motori al minimo, avevano imboccato una tortuosa traversa di via Cortina d'Ampezzo a Roma dove, dopo aver percorso qualche tornante, si erano infilate nella ripida discesa che portava alla piazzola di sosta di un'elegante palazzina immersa nel verde. Era stato così che in una tiepida sera di maggio i vicini di casa del giudice della Corte costituzionale Luigi Mazzella, avevano potuto assistere al preludio di una delle più sconcertanti e politicamente imbarazzanti riunioni, organizzate dal governo Berlusconi. Un incontro privato tra il premier e due alti magistrati della Consulta, ovvero l'organismo che tra poche settimane dovrà finalmente decidere se bocciare o meno il Lodo Alfano: la legge che rende Silvio Berlusconi improcessabile fino alla fine del suo mandato.


[...] La cena dura a lungo. E a tenere banco è il presidente del Consiglio. Berlusconi sembra un fiume in piena e ripropone, tra l'altro, ai presenti una sua vecchia ossessione: quella di riuscire finalmente a riformare la giustizia abolendo di fatto i pubblici ministeri e trasformandoli in "avvocati dell'accusa".


[...] 'L'espresso' ha infatti potuto leggere una bozza di riforma costituzionale consegnata a Palazzo Chigi un paio di giorni dopo il vertice. Una bozza che adesso circola nei palazzi del potere ed è anche arrivata negli uffici del Senato in attesa di essere trasformata in un articolato e discussa. Si tratta di quattro cartelle, preparate da uno dei due giudici, in cui viene anche rivisto il titolo quarto della carta fondamentale, quello che riguarda l'ordinamento della magistratura. Nove articoli che spazzano via una volta per tutte gli 'odiati' pubblici ministeri che dovrebbero essere sostituiti da funzionari reclutati anche tra gli avvocati e i professori universitari.


Articolo completo, vi consiglio di leggerlo: http://voglioscendere.ilcannocchiale.it/post/2283619.html

Praticamente ha cenato con quelli che devono giudicare la costituzionalità del lodo alfano e mentre c'era ha concordato con loro un piano per stuprare la giustizia e la costituzione...


P.S. Per quelli che dubitassero della veridicità dei fatti riportati da Peter Gomez, ecco le dichiarazioni del padrone di casa:
Citazione:

LODO ALFANO: MAZZELLA, ASTENERMI? NO, SONO LIBERO E ONESTO
(ANSA) - ROMA, 26 GIU - Mazzella, come riferisce di aver puntualizzato anche in una sua lettera di risposta all'Espresso, definisce come compiuto ''da privato cittadino'' quell'invito ''al suo desco familiare'' di Berlusconi, ''un vecchio amico ricoprente però un'alta carica di governo''. E all'ANSA aggiunge: ''Non credo che io, da individuo privato, debba dar conto delle cene che faccio. Il contenuto della cena sono tutte invenzioni: se si incontrano più persone a tavola si può scrivere 'più fonti hanno concordato'? Il tema se lo sono inventato loro'' dell'Espresso. E ancora: ''In questo paese bisogna essere ben guardinghi e attenti a salvaguardare la liberà privata, che è quella che veramente si tenta di mettere a rischio. La libertà privata un bene prezioso e fondamentale: io a casa mia invito chi voglio, parlo di quello che voglio e di certo non mi faccio condizionare dalle notizie sulla stampa su pretesi temi trattati quando in effetti ci muoviamo in un vacuum totale di falsita''. ''Come si fa a scrivere - aggiunge in tono irritato Mazzella - che 'ben più fontì avrebbero concordato che uno degli argomenti al centro della riunione erano le riforme sulla giustizia quanto invece a tavola eravamo 6 o 7 ? Si dovrebbe ritenere che 3 o 4 ospiti hanno concordato e dunque il padrone di casa dovrebbe cominciare a diffidare anche dei suoi stessi amici?''. Alla domanda se gli siano arrivati segnali di irritazione da partedegli altri giudici della Consulta a seguito della notizia su quella cena o se il presidente Francesco Amirante gli abbia chiesto un chiarimento, il giudice Mazzella risponde: ''Ma stiamo scherzando? Pensa che si possa minimamente parlare di qualcosa del genere con un giudice costituzionale? Io - ribadisce - sono uomo soprattutto libero, in tutte le attività che ho svolto nella vita. Non sono mai stato condizionato da nessuno e sono sufficiente conscio della mia intelligenza per ritenere che non ci sia nessuno in grado di condizionarmi''.


ALLORA LO VEDREMO!!!

giovedì 25 giugno 2009

APPELLO ALLA DIGNITA... DELLE DONNE!

Quante lotte prima e dopo questo memorabile momento.
Non lasciamo che sia stato tutto vano. Ribelliamoci!

Da MicroMega



Appello di donne alle first ladies: "Non venite al G8 italiano"

Siamo profondamente indignate, come donne impegnate nel mondo dell’università e della cultura, per il modo in cui il presidente del Consiglio italiano, Silvio Berlusconi, tratta le donne sulla scena pubblica e privata.Non ci riferiamo solo alle vicende relazionali del premier, che trascendono la sfera personale e assumono un significato pubblico, ma soprattutto alle modalità di reclutamento del personale politico e ai comportamenti e discorsi sessisti che delegittimano con perversa e ilare sistematicità la presenza femminile sulla scena sociale e istituzionale. Questi comportamenti, gravi sul piano morale, civile, culturale, minano la dignità delle donne e incidono negativamente sui percorsi di autonomia e affermazione femminili.Il controllo che Berlusconi esercita sulla grande maggioranza dei media italiani, in spregio a ogni regola democratica, limita pesantemente le possibilità di esprimere dissenso e critica. Risulta difficile, quindi, far emergere l’insofferenza di tante donne che non si riconoscono nell’immagine femminile trasmessa dal premier e da chi gli sta intorno. Come cittadine italiane, europee e del mondo, rivolgiamo un appello alle first ladies dei paesi coinvolti nel prossimo G8 dell’Aquila perché disertino l’appuntamento italiano, per affermare con forza che la delegittimazione della donna in un paese offende e colpisce le donne di tutti i paesi.

Chiara Volpato (Professore
Ordinario – Università di Milano-Bicocca)

Angelica Mucchi Faina (Professore Ordinario – Università di Perugia)Anne Maass (Professore Ordinario – Università di Padova)

Marcella Ravenna (Professore Ordinario – Università di Ferrara)
(22 giugno 2009)

E' una iniziativa importante, facciamo sentire il nostro disappunto, le firts ledies devono sapere che concezione ha delle donne il premier italiano.

  • Le firme raccolte sono già molte.
  • Aderire vuol dire esprimere il proprio dissenso verso un sistema degradante per tutte le donne.
  • Tutto questo, sempre in attesa di una manifestazione nazionale dell'orgoglio femminile che, speriamo, si organizzi presto.
    qui la tua firma di donna

Ovviamente anche gli uomini possono sottoscrivere l'appello!

Adesioni Accademiche e altre adesioni

Fai girare questo appello, pubblicalo nel tuo blog






martedì 23 giugno 2009

La nuova cultura che avanza... LE DONNE OGGETTO!



Il linguaggio usato da Ghedini, rivela con tutta evidenza una precisa concezione delle donne e della politica, un'idea non solo maschilista ma soprattutto offensiva e inaccettabile.Siamo INDIGNATE!

Questa concezione delle donne e della politica, non può e non deve essere considerata una questione privata, mette fortemente a rischio la credibilità del nostro Paese. Le parole dell'avvocato confermano come ormai le donne, negli ambienti che frequenta Berlusconi, siano diventate oggetti d'uso e consumo alle "corti"di alto bordo, nell'harem degli "zozzoni" che sono passati e vorrebbero ancora passare per difensori di morale e valori universali.(ricordate la famosa"Una storia italiana") Coloro che ne fanno uso delle donne, ovviamente sono 'utilizzatori', utilizzatori finali del corpo di donna.Poi l'avvocato del premier si aggiunge che Berlusconi potrebbe averne molti, di questi corpi, e anche "gratis". Come merci,pacchi postali, scatolame. Non ho parole per definire quello che mi passa per la mente: Schifo, vergogna, rabbia... molto ,molto al di sopra di questi "sentimenti"



Oltretutto c'è anche da condannare, con fermezza, un "mal costume" che non riguarda la vita privata di una persona(non dimentichiamo che la "persona" è il capo del governo italiano"), ma l'etica politica e anche la sicurezza del nostro Paese.


Sono ormai troppe le testimonianze giornalistiche che parlano delle feste e festini organizzati nelle sue molte ville, delle promesse alle ragazze invitate di ottenere una posizione professionale, un seggio in Parlamento, regali costosi, gioielli e automobili. Il punto è: come possiamo essere certi che il premier non sia ricattabile, che sia affidabile? E ancora: possiamo accettare la pratica degli scambi politici come normale?

Possiamo accettare che il premier utilizzi i voli di stato per recarsi alle sue feste a base di sesso e chissà che altro? Possiamo accettare che motivi sempre il tutto con la solita solfa del complotto comunista? Ma come fanno quegli italiani a non sentirsi presi in giro da uno che più che un premier somiglia ad un clown ?

Negli altri Paesi ci si dimette per molto meno.

L'ultimo esempio ci viene dalla Gran Bretagna.

Il ministro degli affari interni britannica, Jacqui Smith, è pronta a dare le dimissioni, vittima dello scandalo sui “rimborsi gonfiati”, esploso Oltremanica. A darne notizia è stata l’emittente inglese Sky News.
Non è difficile capire perchè gli inglesi non riescano a digerire la questione: basti pensare che nella nota spese di Jacqui Smith, tra le altre cose, c’erano anche due film porno noleggiati dal marito ndr.

In Italia invece....... si preferisce tirare a campare.

C'è qualcosa che non funziona nel nostro ordine sociale!

Il premier dovrebbe dimettersi, poi faccia tutte le feste che vuole, continui con il suo "CIARPAME SENZA PUDORE".

Il nostro Paese ha bisogno di etica e di governabilità, ha bisogno di persone serie, non di menestrelli ed escort . La questione morale non è un gioco di parole o un concetto astratto.


giovedì 18 giugno 2009

Meno presente fino a martedì per motivi di lavoro. A presto!

mercoledì 17 giugno 2009

Il tg1 nasconde la protesta degli aquilani a Montecitorio.....ieri sera da Vespa si parlava di Schifani.


Che vergogna!

Questa è l'informazione nel nostro Paese!
Ricordate le puntate di Porta a Porta sul terremoto abbruzzese? Ricordate tutte le promesse del Berlusconi ampiamente date e documentate con filmati,interviste ecc.ecc.Ricordate quei megaspot elettorali?
Ebbene ieri sera si parlava d'altro.

Di solito non seguo questo tipo di programma servile, ma ieri sera ho seguito a tratti di proposito.

All'inizio della trasmissione l'incontro premier -Obama con tanto di pompa magna, poi altre notizie irrilevanti, finalmente un accenno per gli Aquilani... udite.udite.. commentato da Schifani... e da altri agnellini mansueti. Poi un patetico ritratto di Schifani con tanto di interviste a moglie e sorella , poi si è parlato di pensioni ed... infine dell'impegno di Schifani per il 41/bis (???)

E pensare che Bruno Vespa è aquilano!
Ma è... meglio essere berlusconiano! Rende di più!
Che vergogna!


martedì 16 giugno 2009

Guardia nazionale Italiana e ronde




Non c'è che dire, il progetto va avanti anche oltre il piano piduista.
Questi sono fatti documentati! inutile che negano e difendono l'indifendibile.

E dopo i militari nelle strade italiane vedremo anche questi tizi assieme a ronde padane e tant'altro...complimenti ancora a chi ha votato i folli leghisti e Berlusconi...chissà dove andremo a finire.Il tizio del video in alto è
Gaetano Saya la cui pagina di Wikipedia è stata oscurata in seguito di minaccia di azioni legali contro i redattori della voce!
Da notare un dettaglio non trascurabile nell'immagine: la bandiera italiana della sua divisa è messa al contrario (il verde va a sinistra)!

Visionate anche quest'altro filmato!



Ascoltiamo cosa dice Maroni! Sembra un invasato e un fanatico!



Ecco Maroni cosa stanno provocando le tue ronde!





Ecco cosa stanno combinando i fascisti che usano chiamarsi leghisti!



Italiani, I TOPI DI FOGNA STANNO RIALZANDO LA TESTA, lo volete davvero il ritorno del ventennio?
I miei nonni mi hanno raccontato quel periodo, ripensando alle loro parole mi vengono i brividi! I miei nonni non erano comunisti,ma anelavano i loro desideri verso la libertà. Mi hanno descritto soprusi di ogni genere, nefandezze prima, durante e dopo l'armistizio di Badoglio, da parte dei fascisti.
A voi che tenete a cuore il destino del nostro Paese, dei vostri figli e delle giovani generazioni, vi chiedo di aprire gli occhi. Non importa di che partito siete, non importa se vi interessate o meno di politica, ORA E'ARRIVATO IL TEMPO DI AGIRE! Non permettiamo che il fascismo,uscito dalla porta rientri,nel terzo millenio, da una finestra, putrida e dall'odore inequivocabile di fogna!

lunedì 15 giugno 2009

QUESTA E' LA FINE CHE FANNO QUANDO NON SI PORTANO...LA CLAQUE


Milano/ Lunedí 15.06.2009
La Gelmini contestata in Duomo: lei se ne va
Il ministro dell'istruzione, Mariastella Gelmini, è stata contestata a Milano da un gruppo di manifestanti appartenenti a Rete Scuola e dalle Assemblee delle scuole del milanese. Il ministro era intervenuto alla presentazione di un libro di Mario Giordano, dal titolo "5 in condotta", alla libreria Mondadori Multicenter di Milano. All'ingresso di Giordano, Gelmini e Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset, un gruppo di manifestanti si e' alzato in piedi mostrando bandiere con scritto "Vogliono distruggere la scuola pubblica, io non ci sto", e urlando di voler consegnare al ministro la pagella che le e' stata data da insegnanti e studenti di tutta Italia. Il volantino che riproduce la pagella della Gelmini attesta che "non e' stata ammessa alla seconda classe primaria" e le attribuisce un voto pari a zero in ogni disciplina; pertanto la valutazione dei contestatori recita: "nonostante ripetuti interventi delle strutture di supporto psicologico, l'alunna mantiene un atteggiamento di assoluta chiusura nei confronti dell'intero Paese".
La finta pagella e' firmata dai "docenti dell'equipe pedagogica, le maestre e i maestri, le professoresse e i professori, le mamme e i papa' dell'intera Italia". Durante la contestazione ci sono stati momenti di confusione e anche di liti fra i presenti: scambi di battute animati sono avvenuti tra chi protestava al grido di "vergogna" e chi voleva assistere alla presentazione del libro che ha risposto con "viva la Gelmini", "brava".
Il direttore del Giornale, Giordano, ha tentato di riportare la calma, ma e' stata la stessa Gelmini ad intervenire: "complimenti - ha detto - siete veramente democratici e avete veramente a cuore la scuola pubblica".
A questo punto Gelmini, Confalonieri e lo stesso direttore de "Il Giornale" hanno abbandonato la sala con Nulla iordano che ha ringraziato "i fascisti presenti che sono il male pubblico".
Giordano, non farci ridere... i fascisti siete voi!
Gelmini, non farci ridere gli antidemocratici siete voi che avete varato una riforma pessima,senza consultare nemmeno una scuola, senza l'avvallo di nessun pedagogista, neanche il meno importante sulla scena della ricerca psicopedagogica!
Confalonieri, cosa dirgli ? Nulla! Ogni concetto sarebbe superfluo ; lui fa solo il suo lavoro all'orine del padrone!
Vergogna!!! State riducendo la scuola ad un ghetto! Il vostro disegno,(il vostro???) è drammaticamente chiaro: RIDURRE IL POPOLO QUANTO PIU' POSSIBILE ALL'IGNORANZA, COSI' IL DISEGNO PIDUISTA E' COMPIUTO : UN POPOLO IGNORANTE E' UN POPOLO DI SUDDITI!

mercoledì 10 giugno 2009

Lettera al PD



Caro Segretario e cari dirigenti del Pd, se questo sarà il vostro andazzo sarà l'ultima volta che avete ricevuto il mio voto,quello dei miei familiari e quello dei miei amici.
Alla Provincia abbiamo già cambiato, votando IDV, poichè non ci piacevano i vostri candidati. I miei ragazzi hanno votato, radicale.
Non scrivo solo a titolo personale ma sono portavoce di moltissime persone.
Siamo stanchi di questa situazione,siamo stanchi di voi e della vostra non politica.
Ora la misura è colma nel vero senso del termine!
Vi dovete decidere, una volta e per tutte e dirci quando volete crescere, cosa volete fare. Siete un partito di sinistra oppure no? Avete a cuore le sorti del nostro Paese oppure tirate a campare?Siamo stanchi delle contraddizioni che ci propinate tutti i giorni, di voi leader che dite tutto e il contrario di tutto. Rutelli che dice che il Pd non è la sinistra, poi gli altri dicono che è il centrosinistra. L'on. La Torre che si pizzina con Bocchino, lasciando intendere le connivenze con il pdl. Cosa credete che siamo stupidi? Che non ci rendiamo conto delle vostre azioni? Ci confondete con gli elettori di Berlusconi, che accettano tutto e tutte le menzogne ad personam. Noi siamo estremamente critici,sappiamo osservare la realtà, sappiamo osservarvi.
Nei salotti televisivi mandate sempre gente che si fa "accoppare", non denunciate seriamente la sperequazione dell'informazione, le notizie che si danno e quelle che non si danno o quelle che si danno distorte! Ma il Presidente della Vigilanza Rai, dorme?
Inoltre bisogna fare una pulizia generale nel partito, dovete sospendere tutti quelli che sono indagati,solo così si può dare un segnale forte di cambiamento.
Sono e siamo troppo "incazzati"!!!La nostra regione, la Campania tutta ora completamente nelle loro mani, chi credete che debbiamo ringraziare? Cosa avete fatto per dare un segnale?
Bassolino è al suo posto, Jervolino anche e... anche la signora Mastella non molla nonostante il maritino sia passato,come suo solito, dall'altra parte.In televisione questo fatto non è mai stato detto e la maggioranza del popolo campano, quelli che si informano solo presso la tv, non sanno assolutamente nulla.
Avete "bruciato" anche quella brava persona di Nicolais, cercate di non fare altri danni!
Il centrosinistra, la sinistra o presunta tale mi ha scocciato... tutta il Pd, quella arcobaleno,quella di Vendola e compagnia bella....... ma vi rendete conto dove ci state portando tutti?
Su una cosa hanno ragione un po' tutti quando si discute e si dibatte: la sinistra in Italia fa schifo. Io sono stata sempre una combattente, ho litigato persino con gli amici ed anche con i parenti... ma ora mi accorgo di aver lottato contro i mulini a vento... La sinistra, tutta,( e non sapete quanto mi duole affermarlo) fa schifo!Fa schifo perchè non sa comunicare, non sa essere politicamente spregiudicata, non sa radicarsi, non sa combattere ed estirpare il male della fascinazione antidemocratica, l'ignoranza, la distorsione dei linguaggi, non sa scendere tra la gente seriamente, davvero...con scelte, posizioni...ma lascia fare l'opposizione ai comici (cui spetta la libertà di usare qualsiasi linguaggio, sia pure contro il Papa) non sa fare pulizia al suo interno. La sinistra non dialoga con la gente e questa sua mancanza grave lascia gli italiani nelle mani di "prestigiatori". Una sinistra arroccata non starà mai nè in cielo, nè in terra.
Quando sta al Governo non ha senso di responsabilità nei riguardi dei cittadini, pensa a litigare, a portare nel proprio cantuccio poca roba e non sempre ci riesce. Non sa neanche trovare una sintesi al chiuso, poi uscire con una sola voce.
Non sa prendere provvedimenti popolari, come la riduzione dei costi della politica, l'abrogazione dei tanti priviliegi dei politicanti, l'abbassamento dello stipendio che è esagerato rispetto a tutti gli stipendi europei.
Non sa garantire la laicità dello Stato,non prende seriamente a cuore la questione dei diritti di tutti, delle persone sole, degli omosessuali, degli anziani, dei minori a rischio, delle persone diversamente abili.... Non sta vicino ai lavoratori, agli operai, agli insegnanti....Si garantisce solo i propri diritti chiudendosi a riccio nel palazzo del potere...
Ora con chi vi vorreste apparentare? Con l'UDC? Ma bene...siamo alla frutta!
Con quelli che hanno Cuffaro al loro interno? Con quelli che stanno lì e vanno dove più gli conviene? Non sono nè carne, nè pesce, si sono piazzati in una posizione di comodo e di interesse di partito..... Escludete IDV? L'unica forza che ha avuto il coraggio di fare opposizione e che cerca di essere quanto più vicina alla legalità e di tenere lontane gente collusa? Bravi, fate così e andrete dritti contro un muro di gomma! Io mi sento sfinita, fuori luogo, non ho più neanche voglia di parlare, di discutere tra i miei colleghi, tra la gente rassegnata che scrolla le spalle e dice " chi vince vince, tanto son tutti uguali...."
Datevi da fare,il tempo sta,purtroppo "scadendo"....Ci sono tanti giovani che vorrebbero fare politica,combattere e battersi per cambiare la società, ma c'è una tale disorganizzazione da lasciarti cadere le braccia... sono pochi e sempre gli stessi... i figli, i nipoti, i fratelli.... Qui ,in provincia, i circoli sono disorganizzati,retti da gente che dorme,tira a campare....Si, cari amici, anche a sinistra è un vero schifo. Ditemi che non è così, dimostratemelo... e ve ne sarò infinitamente grata!
Se non cambiate registro, la prossima volta andrete ancora più giù... e con il beneplacido anche nostro...(che ci asterremo dal voto) poichè ve lo sarete ampiamente meritato!
P.S. X I lettori
Invito quanti condividono queste opinioni a copiare la lettera, magari modificarla in alcune parti e inserendo altre riflessioni, inserirla nei vostri blog per pubblicizzarla e andare sul sito del Pd, sul sito della Camera e del Senato ed inviarla al Segretario e ai principali parlamentari del PD o a chi ritenete maggiormente sensibile su questi temi .
Fatemi sapere, sono aperta ad altre iniziative, ora è tempo di agire al nostro interno.

martedì 9 giugno 2009

Questa è oggi l'informazione

Dalla postazione del Viminale, il giornalista del TG5 Gioacchino Bonsignore si informa sui dati elettorali delle scorse elezioni politiche per confrontarli con quelli delle europee.....Risultato? Il fantomatico 45% è sfumato, anzi, non regge neanche il confronto con le ultime politiche.... allora bisogna censurare, non ci si era preparati forse? Ormai con questao tipo di informazione non ci si arrabbia neanche più... ormai fanno solo ridere!!!!

mercoledì 3 giugno 2009

Svegliati POPOLO....prima che sia troppo tardi

Video e link per farci riflettere!

Divertente... vi assicuro...ma una dura realtà!

Questi i link:
http://www.youtube.com/watch?v=ELDKgbzbZDc
I giullari alla corte del re! Denudiamo il re...prima che finisca di distruggere la dignità di tutto il popolo italiano!
http://www.youtube.com/watch?v=PD4ixdKJzOE&feature=related
Ha rigirato la frittata... i mafiosi al rango di eroi. Vergognoso!
http://www.youtube.com/watch?v=hz9jwKwmBZs
Rinfreschiamoci la memoria!

Se volete...tenetevelo.. dategli ancora di più potere...! Un dì, molto vicino, avrete a pentirvene amaramente specie per il futuro dei vostri figli!
Noi potremmo dire che non eravamo dalla parte sbagliata e salvarci almeno la coscienza!
Buon voto!

lunedì 1 giugno 2009

Dall'estero giornalismo di denuncia...in Italia giornalismo asservito!



«In Italia ci sono i mezzi per sconfiggere la mafia; quello che manca è la volontà politica»
Articolo di , pubblicato giovedì 28 maggio 2009 in Spagna.

Lo statunitense Alexander Stille, docente di giornalismo alla Columbia University, nel 1995 ha scritto uno dei più celebrati e lucidi libri sulla mafia (da cui successivamente è stato tratto un documentario). «Cadaveri Eccellenti» rendeva omaggio ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, due personaggi chiave assassinati a causa della loro lotta al crimine organizzato in questa bella ed eccessiva città chiamata Palermo.
- Una delle frasi più famose del boss mafioso Giuseppe Guttadauro è: «per risolvere i suoi problemi, Berlusconi deve risolvere i nostri». Qual è stato il maggiore sforzo del primo ministro in questo senso?
- Il suo sforzo per indebolire il potere giudiziario e rendere più difficile accusare i criminali, con leggi come quella che ora si discute in Parlamento per limitare l’uso delle intercettazioni, cruciali nelle indagini di mafia. O l’eliminazione delle prigioni riservate ai più potenti capi della mafia. Insomma, oggi in Italia risulta più difficile incarcerare qualcuno per fatti criminosi. Per questo la frase di Guttadauro è così chiara: ciò che fa Berlusconi per aiutare sé stesso apporta benefici collaterali ai criminali.
- Berlusconi ha degli accordi taciti con la mafia?
- Non lo so e non credo che questa sia la domanda chiave, stando proprio a ciò che ha detto Guttadauro: la mafia opera secondo il principio «i nemici dei miei nemici sono miei amici». Per questo Berlusconi e la mafia sono in guerra con il potere giudiziario. Il problema fondamentale di Berlusconi è il conflitto di interessi. Risulterebbe ovvio impedirgli di legiferare perché ha un interesse personale nel risultato, dato che il suo amico intimo ed ex-responsabile della campagna elettorale, Marcello Dell’Utri, è stato condannato per connivenza con la mafia. Venendo dal nord, il primo ministro non capisce quanto sia terribile la presenza della mafia nella vita quotidiana della gente del sud.
- La società italiana fa abbastanza?
- No. Dalla morte di Falcone e Borsellino non hanno preso in seria considerazione questo problema. C’è stato un periodo, due anni dopo questi attentati, tra il ‘92 e il ‘94, in cui la gente ha capito che questo era un problema nazionale. Ma dopo sono tornati alla vita di tutti i giorni, a quella «normalità» condizionata dal potere illegale dei gruppi criminali. Né la sinistra né la destra hanno capito che questa è una priorità nazionale. Il sud vive in un sottosviluppo perpetuo per colpa del crimine organizzato. Dovrebbe essere lampante che un politico che parla al telefono o va al matrimonio di un boss mafioso dovrebbe essere eliminato dalla vita pubblica.
- Siamo più vicini a vedere la fine del crimine organizzato?
- Sì. Oggi la polizia e i giudici possono lottare meglio contro la mafia. I mezzi ci sono. Quello che manca sono la volontà e l’impegno politico, e questo è il problema centrale. Falcone era solito dire una cosa molto intelligente: la mafia, come tutto, ha un inizio e una fine. Voglio pensare che le circostanze cambieranno, ma nel medio periodo non sono molto ottimista, perché non vedo l’impegno né nella sinistra né nella destra.
- Il principale ostacolo?
- L’Italia ha il problema del sud sin dall’unificazione. C’è bisogno di una pressione delle forze dell’ordine e della tolleranza zero nei rapporti politici con la mafia. Nonché la riorganizzazione dell’economia al sud. Bisogna chiudere il rubinetto del denaro pubblico per il sud. Adottare un federalismo fiscale affinché il nord smetta di sovvenzionare il sud. La mafia non è il «Padrino», sono assassini e trafficanti.
[Articolo originale "«En Italia hay medios para acabar con la mafia; lo que no hay es voluntad política»" di NOELIA SASTRE]





Il volume “La società sparente” (Neftasia Editore), di Emiliano Morrone e Francesco Saverio Alessio, misteriosamente scomparso, racconta la vicenda dell’ex pm Luigi De Magistris, la Calabria della corruzione, l’impegno dei movimenti civili a favore del magistrato, le indagini a carico dei consiglieri regionali, la sparizione della società calabrese, delitti e omicidi impuniti alla punta dello Stivale italiano.
Dopo aver venduto, nel giro di sette giorni dall’uscita (ottobre 2007), 1000 copie nel solo comune di San Giovanni in Fiore (Cs), il testo, distribuito sul territorio nazionale, è diventato progressivamente irreperibile.
Leggendo “La società sparente”, si capiranno le ragioni per cui la Calabria non può mai svilupparsi, stando così le cose. Soprattutto, si avrà un quadro preciso circa le radici del sistema di corruzione e malaffare che De Magistris aveva tradotto in termini di diritto.
"Giornalismo è diffondere quello che qualcuno non vuole che si sappia, il resto è propaganda" Horacio Verbitsky
"L'uomo è uomo quando non è testardo. Quando capisce che deve fare marcia indietro e la fa. Quando riconosce un errore commesso, se ne assume le responsabilità, paga le conseguenze e chiede scusa. Quando riconosce la superiorità di un altro uomo e glielo dice. Quando amministra e valorizza nella stessa misura tanto il suo coraggio quanto la sua paura." (da "Il Sindaco del Rione Sanità" Eduardo De Filippo)

Un pò di cambiamenti

Curando un altro blog di politica "La sinistra che Vogliamo " insieme ad un gruppo di amici blogger,questo blog è in effetti una "fotocopia" dell'altro.Per tale motivo ho deciso di apportare alcuni cambiamenti soprattutto nei contenuti.
La politica analizzata criticamente,secondo il mio punto di vista, sarà sempre presente ma,accanto ad essa cercherò di discutere anche di altre tematiche che riguarderanno la società e l'individuo,il pensiero speculativo antico e moderno,i problemi del nostro tempo che possono anche travalicare il campo della politica come "fatto" in se.
Spero di essere compresa da chi mi legge
B L O G I N
R I S T R U T T U R A Z I O N E

VASCO ROSSI _BASTA POCO_