“Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti e io non dissi niente perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me e non c’era rimasto nessuno a protestare”. (Bertolt Brecht)

giovedì 25 giugno 2009

APPELLO ALLA DIGNITA... DELLE DONNE!

Quante lotte prima e dopo questo memorabile momento.
Non lasciamo che sia stato tutto vano. Ribelliamoci!

Da MicroMega



Appello di donne alle first ladies: "Non venite al G8 italiano"

Siamo profondamente indignate, come donne impegnate nel mondo dell’università e della cultura, per il modo in cui il presidente del Consiglio italiano, Silvio Berlusconi, tratta le donne sulla scena pubblica e privata.Non ci riferiamo solo alle vicende relazionali del premier, che trascendono la sfera personale e assumono un significato pubblico, ma soprattutto alle modalità di reclutamento del personale politico e ai comportamenti e discorsi sessisti che delegittimano con perversa e ilare sistematicità la presenza femminile sulla scena sociale e istituzionale. Questi comportamenti, gravi sul piano morale, civile, culturale, minano la dignità delle donne e incidono negativamente sui percorsi di autonomia e affermazione femminili.Il controllo che Berlusconi esercita sulla grande maggioranza dei media italiani, in spregio a ogni regola democratica, limita pesantemente le possibilità di esprimere dissenso e critica. Risulta difficile, quindi, far emergere l’insofferenza di tante donne che non si riconoscono nell’immagine femminile trasmessa dal premier e da chi gli sta intorno. Come cittadine italiane, europee e del mondo, rivolgiamo un appello alle first ladies dei paesi coinvolti nel prossimo G8 dell’Aquila perché disertino l’appuntamento italiano, per affermare con forza che la delegittimazione della donna in un paese offende e colpisce le donne di tutti i paesi.

Chiara Volpato (Professore
Ordinario – Università di Milano-Bicocca)

Angelica Mucchi Faina (Professore Ordinario – Università di Perugia)Anne Maass (Professore Ordinario – Università di Padova)

Marcella Ravenna (Professore Ordinario – Università di Ferrara)
(22 giugno 2009)

E' una iniziativa importante, facciamo sentire il nostro disappunto, le firts ledies devono sapere che concezione ha delle donne il premier italiano.

  • Le firme raccolte sono già molte.
  • Aderire vuol dire esprimere il proprio dissenso verso un sistema degradante per tutte le donne.
  • Tutto questo, sempre in attesa di una manifestazione nazionale dell'orgoglio femminile che, speriamo, si organizzi presto.
    qui la tua firma di donna

Ovviamente anche gli uomini possono sottoscrivere l'appello!

Adesioni Accademiche e altre adesioni

Fai girare questo appello, pubblicalo nel tuo blog






8 commenti:

Gianna ha detto...

Ok Miryam!
Grazie!

Anonimo ha detto...

Firmato!
Grazie
Carlo

Aldo C. ha detto...

Firmo e faccio Firmare!

Daniele Verzetti, il Rockpoeta ha detto...

Firmato! Non so quanto verrà ascoltato ma ritengo giusto fare un tentativo.

Ciao
Daniele

Gabryella Costa Fdd ha detto...

Guarda Miryam,è quello che spero ,veramente, ardentemente-
Sto' accendendo tanti ceri in chiesa affinchè anche I GRANDI DEL MONDO LO SNOBBINO,prendano un ago e sgonfino il pallone che è e sarebbe il minimo NON vale nulla-la cicca che io calpesto,vale di piu dello scemo nano,vado a firmare ma è melgo che "pensiamo ardentemente che " il mondo lo snobbi!!!Comunque sta' per arrivare di peggio!!!!!!

Lorenzo ha detto...

Contraccambio volentieri la tua visita nel mio blog.
L'ho trovato molto interessante. Mi sa che lo seguirò!
Avrai notato che abbiamo le stesse idee politiche, ma l'impostazione del tuo stimola la discussione e la critica.
Per quanto riguarda l'appello concordo sulla iniziativa.
Una critica però, perchè alle mogli?
Le donne sono viste solo come mogli dei premiers?
E come la mettiamo con la Merkel?

Mary ha detto...

@ logos nella nebbia
Anche a me piace il tuo blog...
verrò di nuovo se non ti dispiace!
E' vero l'invito a disertare doveva essere esteso a tutte le donne , non solo alle mogli dei capi di Stato.
Non so perchè questa scelta di micromega... forse perchè le donne come la Merkel( tra l'altro "sbeffeggiata dal clown premier italiano) non avrebbero potuto rifiutare!
Cmq ti ringrazio per la tua attenzione.

@ tutti
Grazie per l'attenzione, ma se avete condiviso significa che approvate.
Speriamo serva a qualcosa!

Lucia ha detto...

Firmo subito.E' ora di finirla con queste schifezze sulle donne!
Da uno poi che è premier

"L'uomo è uomo quando non è testardo. Quando capisce che deve fare marcia indietro e la fa. Quando riconosce un errore commesso, se ne assume le responsabilità, paga le conseguenze e chiede scusa. Quando riconosce la superiorità di un altro uomo e glielo dice. Quando amministra e valorizza nella stessa misura tanto il suo coraggio quanto la sua paura." (da "Il Sindaco del Rione Sanità" Eduardo De Filippo)

Un pò di cambiamenti

Curando un altro blog di politica "La sinistra che Vogliamo " insieme ad un gruppo di amici blogger,questo blog è in effetti una "fotocopia" dell'altro.Per tale motivo ho deciso di apportare alcuni cambiamenti soprattutto nei contenuti.
La politica analizzata criticamente,secondo il mio punto di vista, sarà sempre presente ma,accanto ad essa cercherò di discutere anche di altre tematiche che riguarderanno la società e l'individuo,il pensiero speculativo antico e moderno,i problemi del nostro tempo che possono anche travalicare il campo della politica come "fatto" in se.
Spero di essere compresa da chi mi legge
B L O G I N
R I S T R U T T U R A Z I O N E

VASCO ROSSI _BASTA POCO_