“Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti e io non dissi niente perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me e non c’era rimasto nessuno a protestare”. (Bertolt Brecht)

sabato 26 luglio 2008

LIBERTA' PER GLI ASSASSINI di Salvatore Borsellino



Non ho caricato l'immagine di Bruno Contrada, a cui va la solidarietà esclusivamente umana, perchè non mi sembrava giusto accostarla ai nostri DUE per sempre EROI.
La lotta alla mafia deve essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della liberta che si oppone al puzzo del compromesso morale dell indifferenza,delle contiguità e quindi della complicità...PAOLO BORSELLINO
IL PENSIERO sulla scarcerazione di Contrada del fratello del giudice assassinato dalla mafia:
Pochi minuti fa mi è arrivata la notizia della scarcerazione di Contrada per motivi di salute.
Non posso accettarla, il mio animo si rivolta, il constatare che agli assassini di mio fratello non è bastato ucciderlo ma che stanno anche completando l'opera mi ripugna, mi sconvolge.
Ho voglia di farmi giustizia con le mie mani dato che la Giustizia in questo nostro sciagurato paese non esiste più.
Paolo considerava Contrada un assassino e lo stesso lo considero io e per gli assassini non ci può essere ne perdono ne pietà.Non è una mia idea, Paolo disse più di una volta ai suoi familiari parlando di Contrada "solo a fare il nome di quell'uomo si può morire".
Contrada era in carcere, il solo finora a pagare per quei pezzi deviati dello Stato che con la criminalità mafiosa hanno trattato e per portare avanti questa trattativa hanno fatto uccidere Paolo Borsellino e con lui tutta la sua scorta, ragazzi mandati a morire senza nessuna difesa ne possibilità di salvezza da chi sapeva che il carico di tritolo, anzi di Semtex, l'esplosivo usato per le stragi di Stato, era già stato depositato in Via D'Amelio.
Contrada era un simbolo, il simbolo di una Giustizia che qualche volta, solo qualche volta, riesce ad inchiodare i colpevoli.Adesso quelli che lui ha servito e che sono rimasti fuori dalla galera, che non sono mai stati finora indagati perhè i pochi giudici che hanno tentato di farlo sono stati subito ridotti al silenzio, come ha detto l'altro giorno il giudice Scarpinato al Palazzo Steri di Palermo, sono riusciti a tirarlo fuori come gli avevano promesso per evitare che potesse parlare e trascinare in galera anche loro.
Avrei potuto accettare che finisse i suoi miseri giorni a casa sua, se anche gli altri avessero pagato, se fossero partite quelle indagini che non andranno mai avanti sui mandanti occulti della strage, su quelli che non si possono chiamare "mandanti esterni" perchè sono "interni" allo Stato ed alla stessa magistratura.
Ma, come disse Sciascia, "lo stato non può processare se stesso" e quello che c'era scritto sull'Agenda Rossa di Paolo consente di tenere in piedi una rete di ricatti che consente di mettere tutte le pedine al posto giusto, di manovrare i pezzi necessari, ed arrivare alla fine della partita.
Se venissero portate avanti le indagini sulle telefonate partite dal centro del Sisde sul Castello Utveggio, Contrada e tanti altri insieme a lui potrebbero andare in carcere non per concorso esterno in associazione mafiosa ma per concorso in strage e forse sarebbe allora più difficile tirarli fuori dal carcere, sarebbe più difficile concedere anche a loro l'immunità come per le alte cariche dello Stato, se ne potrebbe salvare uno ma non tutti.
Ho eliminato dal mio vocabolario due parole, la speranza ma anche la disillusione, lo scoraggiamento.
Ce ne sono rimaste solo due la parola rabbia e la parola lotta e a gridare la mia rabbia e a lottare continuerò finche avrò voce, finché avrò vita.
Salvatore Borsellino

14 commenti:

baronetto ha detto...

scusa, ma chi sarebbero i due per sempre eroi..?

Elia Pirone ha detto...

Mi sembra scontato dire che io sia contro la mafia. Allora aggiungo che, Miryam, dobbiamo stare in guardia. Perchè quegli stessi partiti che oggi si scagliano contro la mafia, domani non faranno un bel nulla per fermarla o, peggio, saranno o conniventi o collusi. Mi riferisco al PD e a Veltroni che, in campagna elettorale me lo ricordo, ha usato parole di fuoco contro la mafia. E ora? Che fa? Vabbè, ha perso le elezioni è vero, però nota che non ha più detto più nulla sull'argomento. E così anche il PDL.

Ne consegue che l'anti-mafia sia soltanto un'arma elettorale per i partiti candidati, null'altro. Dobbiamo diffidare da questi, quando si parla di anti-mafia. Dobbiamo rivolgerci a comunità magari più piccole ma più efficaci e meno ipocrite.

P.S. Ho risposto al tuo commento sul mio blog, leggilo, perchè ci tengo a mettere in chiaro la questione.

Ciao e buona giornata!

Mary ha detto...

@ baronetto
Se vuoi fare dello spirito, caschi male.....
Certamente non gli eroi che blatea Dell'Utri e Berlusconi,quelli condannati per mafia con cui loro hanno fatto e fanno gli affari........!

Mary ha detto...

@ Elia
E scontato per chi lotta per il trionfo dell'onestà e della legalità, non per chi di questi valori ne fa carta straccia ogni giorno e poi si "cosparge falsamente il capo di cenere" e va a commemorare i caduti per mano della criminalità organizzata con il concorso dei servizi deviati a cui porta poi, in altri momenti, la "solidarietà" anche per calcolo politico.
Il PD ha tuonato forte contro la mafia e la camorra e altre cancrene del genere durante la campagna elettorale, il PDl, oltre ad avere al suo interno candidati condannati ,seppur non definitivamente, per reati mafiosi o concorso esterno alla mafia, per bocca del suo leader ha inneggiato ad eroe un mafioso e non ho sentito un forte grido o delle proposte convincenti per contrastare mafia,camorra, 'ndrangheta.
Territorialmente il PD cerca di fare quello che può anche dopo le elezioni.
Un esempio?
Il 7 giugno 2008 Walter Veltroni e i rappresentanti del Governo Ombra del Pd Marco Minniti (Interni), Lanfranco Tenaglia (Giustizia), Pina Picierno (Politiche Giovanili), capolista del Pd in Campania, e i rappresentanti del Pd campano, hanno dedicato una giornata di manifestazioni ed incontri al problema del ripristino della legalità, contro la camorra, che è culminata in una manifestazione pubblica con i cittadini di Casal di Principe e del casertano per mostrare la volontà di riportare la legalità nel territorio campano.
Dei deputati PDL neanche l'ombra( forse non potevano per ovvie ragioni)
Certo è ancora poco, bisognerebbe impegnarsi di più, contro questi beceri fenomeni , non è consentito abbassare mai la guardia.
Ma almeno il PD ha fatto vedere qualcosa e non è stata l'unica iniziativa.....gli altri?
Una legale latitanza, impegnati in altre faccende come la sicurezza da "panico" che hanno creato nei cittadini , e innanzitutto la sicurezza processuale del premier.
Ciao!

Elia Pirone ha detto...

Andiamo Miryam, il "governo ombra" fa ridere i polli. Quindi tu pensi che con questa bella sceneggiata Minniti e co. si mettano il cuore in pace e il PD ora sia ufficialmente "immune" dalla mafia? Io non credo. Io credo che non servano fiaccolate, cortei, manifestazioni ecc... Servono interventi forti che partono prima dal popolo e poi con l'intervento dei servizi anti-mafia per estirpare le comunità mafiose.
Il PD non solo è ridicolo, ma fa anche demagogia su un tema importante.

Mary ha detto...

Elia, non fingere di non capire, solo per denigrare la parte politica a te avversa.
Il PD fa ridere chi vuole sentirsi pollo,ha tanti difetti certo, ma mai quanti ne ha il pdl in questo settore . Il PDL ha eletto in parlamento 43 tra condannati ed indagati, tra i quali figurano quelli di reati per mafia e indagati per camorra, qui in Campania, quindi in fatto di lotta alla criminalità non può dare lezioni a nessuno.
E poi io non ho detto che il PD sta facendo il massimo, ma una "goccia" nel mare , a fronte di chi se ne frega e, per giunta ci fa affari, li porta in parlamento e chiama Mangano eroe, se non è molto è più di qualcosa.
E poi non è il PD che sta al governo.
La demagogia la fa appunto il governo, creando paure immotivate, usando le istituzioni per colpire la giustizia a mo' di comodi propri.
Questi non solo non combattono le mafie, ma le appoggiano anche.
Ciao!

Calogero Parlapiano ha detto...

ho visitato entrambi i tuoi blog...complimenti per gli ottimi lavori. Abbiamo molte idee affini ed in comune. Mi piacerebbe se potessi aggiungermi tra i tuoi link amici (http://www.calogeroparlapiano.blogspot.com) io farò lo stesso con te nel mio blog. Buona giornata e ciao! Calogero.

Mary ha detto...

@ calogero
Grazie,si mi fa piacere, al più presto aggiungerò il tuo link, i miei sono due, http://politicacriticadimiryam.blogspot.com/ e http://miryam-orizzontidisenso.blogspot.com/
Ci terremo in contatto, anch'io credo che tra le nostre opinioni e idee ci sia una certa sintonia.
Ciao, a presto.

Calogero Parlapiano ha detto...

ok, grazie!

io li ho già aggiunti i tuoi due link.
ps: anchio a breve entrerò nel club degli autori.
buona serata
ciao

Elia Pirone ha detto...

Umh... sarà così, ma non riesco a dare fiducia nè al PDL (per le ragioni che hai sottolineato e forse un po' marcato) nè al PD. Vedremo...
Buona serata, Miryam!

Anonimo ha detto...

Condivido il pensiero e la "rabbia" del fratello di Borsellino. non sapevo di questo documento, come al solito alla TV dicono solo ciò che conviene a loro...... grazie per averlo postato. Ciao!

Mary ha detto...

@ Carlo
Ciao Carlo, indubbiamente oggi se vuoi un'informazione corretta te la devi cercare solo attraverso il web per fortuna ancora non controllato dal becero regime che si sta stabilendo in Italia......
Piena solidarietà a Salvatore Borsellino.
A presto!

Anonimo ha detto...

Vergognosa la scarcerazione. Davvero. Tanta, tanta rabbia.

Franca ha detto...

"...Ce ne sono rimaste solo due la parola rabbia e la parola lotta..."

Direi che sono entrambe importanti, la prima perchè ci esorta alla seconda, la seconda perchè ci porta al cambiamento...

"L'uomo è uomo quando non è testardo. Quando capisce che deve fare marcia indietro e la fa. Quando riconosce un errore commesso, se ne assume le responsabilità, paga le conseguenze e chiede scusa. Quando riconosce la superiorità di un altro uomo e glielo dice. Quando amministra e valorizza nella stessa misura tanto il suo coraggio quanto la sua paura." (da "Il Sindaco del Rione Sanità" Eduardo De Filippo)

Un pò di cambiamenti

Curando un altro blog di politica "La sinistra che Vogliamo " insieme ad un gruppo di amici blogger,questo blog è in effetti una "fotocopia" dell'altro.Per tale motivo ho deciso di apportare alcuni cambiamenti soprattutto nei contenuti.
La politica analizzata criticamente,secondo il mio punto di vista, sarà sempre presente ma,accanto ad essa cercherò di discutere anche di altre tematiche che riguarderanno la società e l'individuo,il pensiero speculativo antico e moderno,i problemi del nostro tempo che possono anche travalicare il campo della politica come "fatto" in se.
Spero di essere compresa da chi mi legge
B L O G I N
R I S T R U T T U R A Z I O N E

VASCO ROSSI _BASTA POCO_