Il 14 luglio 2009 è una data destinata ad entrare nella storia di Internet: i blogger del Belpaese hanno indetto una giornata di sciopero contro il discusso decreto Alfano. Si tratta del primo sciopero generale dei blog che, per un giorno intero, non saranno aggiornati.
Mandiamo la nostra adesione al diritto alla rete , il social network contro il bavaglio alla rete internet in Italia.(Clicca sul link in rosso)
Il problema nasce dal ddl Alfano sulle intercettazioni, per cui se vogliamo continuare a leggere e informarci sui blog,FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA VOCE, se invece come dice Vasco Rossi, siamo come quelli a cui bastano I Tgcom, allora il DDL può anche seguire il suo corso.
Il 14 luglio i blogger si imbavagliano per protesta.
Umberto Eco all'Espresso
Il premier vuole imbavagliare l'informazione. E nella nostra società malata la maggioranza degli italiani sembra pronta ad accettare anche questo strappo. Ma il famoso intellettuale dice: 'Io non ci sto'! continua a leggere QUI
Condivido le parole di Eco, ci mancherebbe e mi fa piacere che, finalmente, uno dei più celebri intellettuali italiani si sia "svegliato" su questo tema che attanaglia il nostro paese ed ingabbia le idee, le opinioni ma, soprattutto, la libertà di informare i cittadini su fatti e vicende importanti ed eticamente incisive per l'ordine sociale e culturale nonchè economico.
Tuttavia, manca in quest'analisi un' adeguata critica al mondo politico, soprattutto di sinistra che ha contribuito a creare questa situazione non cancellando le leggi vergogna ad personam e non risolvendo il conflitto di interessi quando è stata al potere.
Prendersela solo con il popolo rappresentativo è un escamotage alquanto riduttivo.
Quando si denuncia una "distorsione sociale e politica"bisogna prendere in considerazione tutti gli aspetti ed io credo che quello politico abbia le colpe maggiori.
Se non è così fatemi capire perchè.
9 commenti:
Io aderisco.
sono completamente daccordo Miryam. aderisco volentieri e grazie per questa informazione, io non sapevo ci fosse questa iniziativa.
Non basterà non postare, io penso che bisognerà non usare proprio google ed altro, magari non connettersi proprio, li si colpisce economicamente in modo che facciano sentire anche la loro voce.
Che ne pensi?
@ Stella
Diffondiamo questa iniziativa, non tutti sanno.
Se vuoi Stella puoi fare un annuncio sul tuo blog che è molto più frequentato del mio. Baci, baci!
@ Lorenzo
Si Lorenzo, il 14 luglio faremo tutti i blogger una "bella gita fuori porta".
peccato che io sono ancora impegnata altrimenti sarei a Roma con il "bavaglio"
Chi può... dovrebbe andare .
Ciao!
Io non ho un blog, però se voi dite che poi non potete più scrivere è giusto protestare, ma io non ho sentito queste notizie.
S.
Io come ho scritto da me aderirò ma, come peraltro lo stesso logo afferma, alzando la voce e non silenziandola. Quindi post quel giorno proprio contro questo DDL.
Concordo invece a fare un'azione del genere fisicamente quindi andando a Roma per essere presenti e mostrarsi imbavagliati. Quella é una cosa differente ed ha grande valore.
@ Daniele
Rispetto la tua idea, ma la protesta di non postare è per dare un segnale colpendo anche "economicamente" i maggiori network!
Il fatto di silenziare la voce va visto, forse, come provocazione.
Ma l'importante è far sentire la propria voce in qualsiasi modo.
@ Antonio
Antonio ho capito solo che sei di origine italiana, sei a Bologna e cerchi le tue radici....ah, e che vieni dal Brasile!
Benvenuto in Italia!
P.S. Presumo che sei a posto con il permesso di soggiorno... perchè sai, ultimamente in Italia ... le cose non vanno troppo bene... :-))
Ciao!
Si, probabilmente lo e
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