“Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti e io non dissi niente perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me e non c’era rimasto nessuno a protestare”. (Bertolt Brecht)

venerdì 17 luglio 2009

Beppe Grillo tesserato ad Avellino


Beppe Grillo è iscritto al Pd. Il circolo “Martin Luther King” di Paternopoli (Avellino) gli ha rilasciato la tessera. Ma per il Pd l’iscrizione è “priva di validità”
è il tesserato numero 40 del circolo di .
Il tesseramento è stato autorizzato dal segretario del circolo locale,
, che ha voluto così lanciare «una forte provocazione» alla dirigenza nazionale del partito: «Il caso Grillo costituisce un precedente molto grave - afferma Forgione - Chi ha infatti la legittimazione a decidere chi tesserare e chi no? non è iscritto a nessun altro partito e ha una fedina penale pulita, quindi perchè negargli la tessera? Non vogliamo - aggiunge - che il Partito democratico si trasformi in un partito burocratico».
I vertici del Partito Democratico hanno immediatamente espresso la propria contrarietà a questo episodio. L’iscrizione è «priva di validità» per
, vice responsabile nazionale Organizzazione del . «La - ha ricordato Grassi - ha escluso all’unanimità di poter accogliere la richiesta di iscrizione al partito da parte di per aver promosso e sostenuto liste apertamente ostili al nostro partito. In ogni caso, ricordiamo che lo prevede che l’iscrizione avvenga nel proprio comune di residenza».
La telenovela tra i due litiganti continua, infatti Grassi ha affermato che l’iscrizione di Grillo è da considerarsi «un’iniziativa estemporanea palesemente contraria allo
del partito».
fonte bliz quoditiano
Nell'attesa di vedere questa vicenda concludersi...
Comunque finirà Grillo è riuscito a tirar fuori almeno una gran parte di tutte le contraddizioni che ci sono nel PD e che si vogliono camuffare.
Rifiutando Grillo, il P.D., non respinge unicamente una persona, un politico ed un comico ma anche tutto quello che c'è con Grillo che si può desumere dal blog, dalla blogosfera, dai meet up, dalle liste civiche, da molte associazioni ma soprattuto da tanti comuni e semplici cittadini che, stanchi delle solite salse politiche e politichese, seguono le idee e i "programmi" di Grillo.
Facendo così il P.D. perde una ulteriore buona occasione per ricucire il rapporto con la gente che ha perduto consentendo di allargare il fossato che si sta costruendo ormai da anni, già da quando non era ancora il P.D.
E legittima sempre più, il corso melmoso dove sta nuotando agevolmente Silvio Berlusconi.
Pensiamo alla legge sull’indulto, al conflitto di intessi mai risolto e agli accordi presunti sotto banco con la contro parte.
Pensiamo ancora alla debole reazione al lodo Alfano, alla connivenza sul federalismo fiscale, alle questioni nucleari, al quasi mutismo sul potere mediatico del premier e del suo gruppo.
Quello di oggi è un P.D. ingessato in una forma conica con una sola via di uscita: aprirsi alla società civile, alla gente.
Ma le sembianze di questo partito, con questo tipo di decisioni suicide, si riflettono nella propria gerarchia , tutto a discapito del Paese.
Una grande fetta di popolo è stanca di queste altalene, e non vuole annullarsi in conflitti e beghe della parte alta di quello che, una volta, era il più grande partito della sinistra.
Una sinistra di lotta che voleva arrivare al governo del Paese per concretizzare, almeno in parte, alcuni ideali del popolo italiano.
Diciamo che questa fusione, che doveva essere riformista, più che una unione di fatto si sta rivelando un vero e proprio incesto.
Questa vuole essere solo una opinione critica di chi aveva davvero creduto in una progressiva riscossa.
Certo sono ancora ottimista e spero in un colpo di responsabilità.
Non dimentichiamo tuttavia queste dichiarazioni


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con te Miryam,
anche se penso che quella di Grillo voleva essere solo una provocazione!

Ti abbraccio
Ornella

Pino Amoruso ha detto...

Vedremo come andrà a finire. Grande provocazione di Grillo che indebolirà ancora di più il PD.

"L'uomo è uomo quando non è testardo. Quando capisce che deve fare marcia indietro e la fa. Quando riconosce un errore commesso, se ne assume le responsabilità, paga le conseguenze e chiede scusa. Quando riconosce la superiorità di un altro uomo e glielo dice. Quando amministra e valorizza nella stessa misura tanto il suo coraggio quanto la sua paura." (da "Il Sindaco del Rione Sanità" Eduardo De Filippo)

Un pò di cambiamenti

Curando un altro blog di politica "La sinistra che Vogliamo " insieme ad un gruppo di amici blogger,questo blog è in effetti una "fotocopia" dell'altro.Per tale motivo ho deciso di apportare alcuni cambiamenti soprattutto nei contenuti.
La politica analizzata criticamente,secondo il mio punto di vista, sarà sempre presente ma,accanto ad essa cercherò di discutere anche di altre tematiche che riguarderanno la società e l'individuo,il pensiero speculativo antico e moderno,i problemi del nostro tempo che possono anche travalicare il campo della politica come "fatto" in se.
Spero di essere compresa da chi mi legge
B L O G I N
R I S T R U T T U R A Z I O N E

VASCO ROSSI _BASTA POCO_