“Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti e io non dissi niente perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me e non c’era rimasto nessuno a protestare”. (Bertolt Brecht)

lunedì 27 luglio 2009

DIRITTO ALLO STUDIO


Più risorse agli atenei virtuosi, fondo premiale del 7% e tagli al 20% dei corsi inutili.
Sono queste alcune delle novità contenute nel 'pacchetto Università' approvato dal Cdm, su proposta del ministro Mariastella Gelmini
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VIDEO).
Il provvedimento, si legge in una nota ministeriale diffusa ai giornalisti in sala stampa prima della conferenza della Gelmini, prevede che il 7% del Fondo di finanziamento ordinario, cioè 525 milioni di euro, venga distribuito in base alla qualità della ricerca e della didattica delle università. In particolare, i due terzi di questo fondo vengono assegnati in base alla qualità della ricerca, mentre un terzo alla qualità della didattica.
Per la prima volta in Italia, si legge nella nota del Miur, il ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ha assegnato una parte dei fondi destinati alle università sulla base di nuovi criteri di valutazione della qualità. Da una prima analisi della situazione emerge che l'Università di Trento, i Politecnici di Milano e di Torino sono tra le università migliori in base ai nuovi parametri.
Hanno ottenuto meno finanziamenti invece 27 Università che non hanno gli standard qualitativi previsti.
Molte le università del Centrosud 'promosse': Roma Tor Vergata, l'Università di Chieti e Pescara, l'Università della Calabria, l'Università Politecnica delle Marche, l'Ateneo della Tuscia, il Politecnico di Bari e l'Università del Sannio di Benevento. In particolare, Trento ottiene 6 milioni in più, il politecnico di Milano 8, Bologna 5, Padova 4.
A Foggia invece viene tolto 1 milione di euro, a Macerata meno 1,13 milioni.
Dal 29 luglio i dati e le valutazioni saranno pubblicate sul sito del Ministero.
Altri effetti ipotizzati nel provvedimento, sono la elimitazione alla frammentazione degli insegnamenti attraverso definizione del numero minimo di crediti (6) per esame, l'eliminazione degli ostacoli di natura organizzativa e formale alla mobilità degli studenti, determinati da una eccessiva eterogeneità dei regolamenti didattici degli atenei, il potenziamento dell'efficacia valutazione interna, prevedendo una composizione dei Nuclei di valutazione d'ateneo a maggioranza esterna, la limitazione del numero di crediti extrauniversitari che ogni ateneo può riconoscere.
Per quanto riguarda il reclutamento dei professori universitari, le commissioni che giudicheranno gli aspiranti professori universitari di prima e seconda fascia saranno composte, a differenza di quanto accade ora, da 4 professori sorteggiati da un elenco di commissari eletti a loro volta da una lista di ordinari del settore scientifico disciplinare oggetto del bando e da 1 solo professore ordinario nominato dalla facoltà che ha richiesto il bando.
Per il reclutamento dei ricercatori, invece, le commissioni che giudicheranno i candidati al concorso saranno composte da 1 professore associato nominato dalla facoltà che richiede il bando e da 2 professori ordinari sorteggiati da una lista di commissari eletti tra i professori appartenenti al settore disciplinare oggetto del bando.

Urge una chiarificazione.
Criteri
Vorremmo sapere quali sono stati i criteri adottati per la rilevazione e se si è tenuto conto di alcune sperequazioni tra gli atenei che si trascinano da anni, come ad es. i fondi assegnati negli anni passati ed il numero degli studenti per Ateneo .
Quali le carenze nelle università bocciate? Quali sono queste virtu delle promosse?

Qualità
«La qualità della didattica è stata valutata anche in base“alla percentuale dei laureati che trovano lavoro a tre anni dal conseguimento della laurea”».
Come hanno fatto a fare questi calcoli ? E poi è merito dell'università se un giovane trova lavoro ed un altro invece no? Quali sono le università pubbliche collegate con il mondo del lavoro?
Io di tali università conosco solo la Bocconi , la LUISS, la Lumsa e qualche altro ateneo .. ma queste sono private.
E poi il lavoro come lo hanno trovato questi giovani? Le raccomandazioni sono state completamente abolite?
Ma la Gelmini dove vive? Ma già anche lei viene da una Università virtuosa... non riusciva a superare l'esame da avvocato e , guarda un pò, allora l'Ateneo virtuoso, lo trovò in Calabria.

Trento ottiene 6 milioni in più, Bologna 5, Il politecnico di Milano 4 ... le università del nord sono tutte premiate ad eccezione di Brescia, Parma, Venezia , poi nella fascia rossa tutte del centro e del sud( leggi graduatoria) C'è qualcosa di poco chiaro in questa classifica. L'università dell'Aquila l'hanno letteralmente fatta sparire. Non esiste in classifica. Nessuno chiede spiegazioni? La si vuole eliminare? So che gli studenti hanno fatto gli esami della sessione estiva in tenda. (???). I soldi per il G8 sono stati spesi abbondantemente e senza criteri virtuosi... i soldi per fittare uno stabile per gli esami universitari non c'erano?


L'asse del nord

E' ancora una volta l'asse del nord a dettare legge?
In base a questa classifica gli atenei del sud riceveranno meno fondi.
E' così che si aiuta la didattica e la ricerca?

Ripercussioni

Gli atenei che riceveranno meno fondi per sopravvivere cosa faranno?
Offriranno una didattica scadente oppure aumenteranno le tasse agli studenti?
E' questo il modo di risolvere i problemi nelle università?
E poi ad es. tra Trento e Napoli ( Federico II) ci sono differenze enormi per quanto riguarda il numero degli iscritti , non enormi invece i finanziamenti pubblici.SI è tenuto conto di questo? Le realtà territoriali valgono solo in alcune circostanze?

Fini

Dove si vuole arrivare? Si vuole ridurre all'ignoranza la popolazione del sud?
Magari ai giovani si può sempre offrire un ruolo nel Grande Fratello, o di tronista ad Uomini e Donne, oppure creare una rete di giovani escort d'alto bordo ... e perchè no, anche medio e basso.
Così si creeranno più posti di lavoro. E tutti felici e contenti.
Io non ci sto. La testa non l'abbasseremo mai.

La costituzione afferma l'uguaglianza nel diritto allo studio. Gli articoli di riferimento li trovate QUI

4 commenti:

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Tagli allo studio e tagli alla sanità...

Lorenzo ha detto...

I riteri adottati penso siano quelli aziendali. Si tira una riga sotto, se il risultato è negativo si eliminano i dati col segno meno e i conti tornano.
Infatti gli imprenditori italiani sono sotto accusa per la scarsa ricerca e scarsa innovazione tecnologica.
Ma il dato più grave è che la scuola non è una azienda!!
Se si deve cambiare bisogna sapere che scuola vogliamo, che figli vogliamo, che cultura vogliamo.
Questo si è fatto solo in parte e da partedi persone che di scuola non ne capiscono molto.....o forse capiscono troppo altre cose.

Mary ha detto...

@ Daniele
Infatti, è stata avallata questa fantomatica classifica, sbucata chissà da dove, per nascondere i tagli e non inimicarsi i leghisti /elettori

Mary ha detto...

@ Lorenzo
Già Lorenzo, l'istruzione è maledettamente una cosa seria.
Con essa non si può adottare la logica aziendale.
Io non dico che tutto andava bene nel sistema scolasticoed in quello accademico, ma non è certo con i tagli e con le punizioni ed i premi che si risolve in meglio l'intero comparto scuola.
Io credo che, fondamentalmente, a questo governo della scuola, dell'Università e della ricerca non gliene freghi quasi nulla.
Non me la prendo neanche con la Gelmini, credo che questa donna sia solo una comparsa, una esecutrice che ci mette solo la faccia.

"L'uomo è uomo quando non è testardo. Quando capisce che deve fare marcia indietro e la fa. Quando riconosce un errore commesso, se ne assume le responsabilità, paga le conseguenze e chiede scusa. Quando riconosce la superiorità di un altro uomo e glielo dice. Quando amministra e valorizza nella stessa misura tanto il suo coraggio quanto la sua paura." (da "Il Sindaco del Rione Sanità" Eduardo De Filippo)

Un pò di cambiamenti

Curando un altro blog di politica "La sinistra che Vogliamo " insieme ad un gruppo di amici blogger,questo blog è in effetti una "fotocopia" dell'altro.Per tale motivo ho deciso di apportare alcuni cambiamenti soprattutto nei contenuti.
La politica analizzata criticamente,secondo il mio punto di vista, sarà sempre presente ma,accanto ad essa cercherò di discutere anche di altre tematiche che riguarderanno la società e l'individuo,il pensiero speculativo antico e moderno,i problemi del nostro tempo che possono anche travalicare il campo della politica come "fatto" in se.
Spero di essere compresa da chi mi legge
B L O G I N
R I S T R U T T U R A Z I O N E

VASCO ROSSI _BASTA POCO_