“Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti e io non dissi niente perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me e non c’era rimasto nessuno a protestare”. (Bertolt Brecht)

giovedì 9 luglio 2009

L’appello di un prete ai cattolici: “Impediamo l’incontro tra Ratzinger e Berlusconi”

fonte micromega
L’appello di un prete ai cattolici: “Impediamo l’incontro tra Ratzinger e Berlusconi
Lettera aperta di don Paolo Farinella a papa Benedetto XVI perché non riceva Berlusconi in udienza né pubblica né privata dopo il G8 dell’Aquila.


Con sgomento apprendiamo dalla stampa l’eventualità che lei possa concedere udienza privata all’attuale presidente del consiglio italiano, Silvio Berlusconi. Egli per parare il diluvio di indignazione e disprezzo che gli si è scatenato contro a livello mondiale per i suoi comportamenti indecenti che sono anche la negazione della morale cattolica che tanto sbandiera nei suoi deliranti proclami, ha fatto capire che dopo il G8 cercherà di strappare alla Santa Sede un incontro con il Pontefice a conclusione del summit dell’Aquila. L’unico modo, a suo giudizio, per «troncare le polemiche».Mons. Mariano Crociata, segretario della Cei, senza fare riferimenti personali, ha detto parole gravi che avremmo voluto ascoltare già da tempo, ma non è mai troppo tardi. Il segretario della Cei afferma che stiamo assistendo «ad un disprezzo esibito nei confronti di tutto ciò che dice pudore, sobrietà, autocontrollo e allo sfoggio di un libertinaggio gaio e irresponsabile».

Non si deve quindi pensare che «non ci sia gravità di comportamenti o che si tratti di affari privati, soprattutto quando sono implicati minori» (Omelia in memoria di Santa Maria Goretti, a Latina 5 luglio 2009).Sì, perché tra le varie sconcezze del presidente del consiglio (compagnia con donne a pagamento), vi sono riferimenti precisi di rapporti con minorenni (testimonianza della moglie) e di cui il presidente ha dato diverse differenti letture, nonostante abbia spergiurato sulla testa dei figli.

Le parole del segretario della Cei hanno toccato nel segno la depravazione in cui è caduta la presidenza del consiglio italiana, disperatamente alla ricerca di un salvagente per salvare la faccia e offendere il mondo civile e cattolico con lo show dell’udienza.

A Silvio Berlusconi nulla importa del papa e della Chiesa cattolica e della sua morale come della dottrina sociale, a lui interessa di farsi vedere «urbi et orbi» insieme al papa e così cercare di parare le richieste pressanti che da tutto il mondo arrivano perché esca di scena dignitosamente, se ne capace.La supplichiamo, per amore della sua e nostra Chiesa, che è ancora inorridita e scossa, non lo riceva pubblicamenteprivatamente perché lei darebbe un colpo mortale alla credibilità della gerarchia della Chiesa che ha preso posizione solo dopo la mobilitazione del mondo cattolico e del mondo civile che in internet ha raggiunto livelli di esasperazione molto elevati.

Se lo riceve, la visita sarà usata strumentalmente per dire che il papa è con Berlusconi e quindi tutte le sue ignominie, depravazioni e corruttele troverebbero facile copertura morale.

La morale che lei dovrebbe rappresentare diventerebbe una farsa di copertura dell’immoralità di un uomo presuntuoso e malato che ancora non si è degnato di rispondere pubblicamente del suo operato come ha chiesto la libera stampa, mentre è andato in tv dove senza contraddittorio, ha esaltato le sue gesta di corrotto corruttore, aggiungendo sprezzante a sua giustificazione che «la gente mi vuole così».Inevitabilmente lei diventerebbe complice agli occhi dei fedeli semplici e dei non credenti ancora attenti alla Chiesa.

In nome di Dio e della dignità del nostro popolo e della serietà dell’etica non lo riceva, perché se lo riceve, lei perderà moltissimi fedeli che già sono sulla soglia".

In fede Paolo Farinella, prete


Accogliamo con favore la proposta di Don Farinella, una delle poche e coraggiose voci autenticamente cattoliche che hanno saputo distinguersi nella condanna ad un uomo dissoluto, che si serve di tutti, compresa la Chiesa, solo per il proprio tornaconto personale e in spregio ad ogni regola morale ed etica.
Non si può tollerare l'ennesimo sfregio ipocrita verso la dignità dell'uomo!
Il Papa se vuole ancora essere credibile, anche per i non credenti ma che riconoscono in lui comunque un'autorità morale, deve agire con fatti concreti.
Non basta solamente predicare e scrivere encicliche ,bisogna che dia un segnale
tangibile di condanna al palese degrado morale ed etico che traspare, a tutti i livelli,da un uomo che è a capo delle istituzioni e che, si dice da più parti, dovrebbe dare l'esempio.
Se il Papa lo riceve non fa cosa buona per l'umanità ma da l'appoggio a una mentalità che non disdegna una vita dissoluta .

5 commenti:

Lorenzo ha detto...

Una preoccupazione un pò tardiva da parte degli ecclesiastici.
Posso concordare con l'appello, ma mi chiedo perchè non si è alzata mai una voce contro il Berlusca quando si faceva, e si fa ancora, le leggi ad personam.
Il comunicato parla di etica, ma non va contro l'etica solo quando platealmente si frequentano ragazzine minorenni.
Comunque è un inizio di spaccatura all'interno della chiesa, forse adesso qualcosa si muoverà.
Apprezzo molto il coraggio di questo prete, ma apprezzo di più il coraggio dei magistrati di Milano e Bari.
Lorenzo

Daniele Verzetti, il Rockpoeta ha detto...

Grande appello di questo prete ma il problema concreto é che é con Berlusconi....

Mary ha detto...

@ Lorenzo
Tutto vero quello che pensi, ma proprio perchè i prelati hanno sempre fatto orecchie da mercanti, forse, è importante questo timido e, magari, isolato gesto.
Per questo ho ritenuto di postarlo.
Tra l'altro, se dai uno sguardo alle firme di adesione ci sono moltissimi cattolici e, come hai detto tu, questo potrebbe rappresentare un inizio di spaccattura all'interno delle gerarchie vaticane.
Vedremo gli sviluppi!
Ciao!

Mary ha detto...

@ Daniele
Beh, tutto oramai può concorrere alla demolizione... non importa da dove essa abbia inizio.
Non pensiamo che quest'individuo non abbia un tallone di Achille....

Lorenzo ha detto...

Concordo con la tua risposta Miryam.

"L'uomo è uomo quando non è testardo. Quando capisce che deve fare marcia indietro e la fa. Quando riconosce un errore commesso, se ne assume le responsabilità, paga le conseguenze e chiede scusa. Quando riconosce la superiorità di un altro uomo e glielo dice. Quando amministra e valorizza nella stessa misura tanto il suo coraggio quanto la sua paura." (da "Il Sindaco del Rione Sanità" Eduardo De Filippo)

Un pò di cambiamenti

Curando un altro blog di politica "La sinistra che Vogliamo " insieme ad un gruppo di amici blogger,questo blog è in effetti una "fotocopia" dell'altro.Per tale motivo ho deciso di apportare alcuni cambiamenti soprattutto nei contenuti.
La politica analizzata criticamente,secondo il mio punto di vista, sarà sempre presente ma,accanto ad essa cercherò di discutere anche di altre tematiche che riguarderanno la società e l'individuo,il pensiero speculativo antico e moderno,i problemi del nostro tempo che possono anche travalicare il campo della politica come "fatto" in se.
Spero di essere compresa da chi mi legge
B L O G I N
R I S T R U T T U R A Z I O N E

VASCO ROSSI _BASTA POCO_